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Elvio Ferrero e Gigliodoro
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«Il mercato di Asti sta morendo, ma dal Goia solo proteste e nessuna proposta alternativa»

Gli ambulanti della “prima commissione” Raffaela Gigliodoro e Elvio Ferrero rispondono alla “nuova” commissione: «Non ci dimettiamo»

Sono le 11,30 dell’ultimo mercoledì prima di Pasqua quando al mercato di piazza Alfieri incontriamo Raffaela Gigliodoro ed Elvio Ferrero, ambulanti e membri della commissione mercatale votata a luglio dagli operatori del Mercato Unificato di Asti. La commissione è di fatto ancora in carica nonostante l’azione di sfiducia presentata da molti altri operatori del mercato, che nel frattempo hanno votato una nuova commissione, non ancora riconosciuta dal Comune, e intende ribattere alle recenti dichiarazioni degli altri portavoce degli ambulanti accusandoli «di dire bugie».

«Basta guardarsi intorno per vedere quanti spazi non occupati sono rimasti vuoti qui in piazza Alfieri – commentano i due commercianti – Nell’ultimo mercoledì prima di Pasqua mancano ben sette banchi che non sono neanche stati rimpiazzati dagli spuntisti. C’è chi paga il plateatico in piazza Alfieri, ma va in spunta in piazza del Palio perché c’è più gente, perché lavora, mentre qui c’è molta meno gente». Perché piazza del Palio richiama i clienti e piazza Alfieri no? «Il mercato di piazza del Palio non è stato toccato da modifiche sugli orari e la gente arriva lì, anche con gli stalli blu, per fare acquisti – risponde Gigliodoro – Poi ci sono anche persone che scendono per venire in piazza Alfieri, ma qui fanno fatica a passare, non ci sono le misure di sicurezza e infatti non è ancora cambiato nulla rispetto al progetto lasciato dall’ex assessore Coppo».

Mentre il restyling della disposizione dei banchi è da tempo al centro di una contesa, a Ferrero e Gigliodoro non piace essere stati chiamati in causa dalla nuova commissione su un loro interessamento a trasferirsi in nella piazza di sotto. “È uscito un bando di miglioramento per dodici posti in piazza Campo del Palio a cui sicuramente hanno partecipato i membri della commissione sfiduciata per dimostrare che la piazza è attraente» hanno dichiarato gli esponenti della seconda commissione.

«Altra bugia perché si insinua che dei quattro che hanno chiesto di andare sotto, sicuramente sono quelli della commissione: assolutamente no. C’è stato solo uno che si è informato e poi ha cambiato idea, rinunciando». Ferrero e Gigliodoro ribadiscono di voler collaborare con l’amministrazione comunale «per migliorare il mercato e non avere più le condizioni che oggi si possono vedere girando tra i banchi».

«In questo momento non abbiamo intenzione di dimetterci – incalza Gigliodoro – e se arriverà il momento lo faremo tutti insieme, nessun di noi rimarrà nella nuova commissione. Infatti Rachid Elyazioui ed Enza Maraventano, che lavorano nel mercato di sotto, non andranno in commissione con gli altri e questo significa che loro non avranno una commissione di ortofrutta» (Rachid Elyazioui è indicato tra i membri della nuova commissione, ma conferma di rinunciare al ruolo perché ha intenzione di vendere l’attività ndr).

Gli esponenti della prima commissione rivendicano, inoltre, il successo per l’orario di vendita esteso. «In realtà noi avevamo ottenuto fino alle 18 – precisa Ferrero – poi sono andati su gli altri e l’orario è stato ridotto alle 17,30. Loro continuano a sostenere che l’amministrazione ci mette uno contro l’altro, ma non è vero perché se non fosse intervenuto il Goia a quest’ora i problemi sarebbero stati già risolti o quantomeno ci sarebbero stati toni meno aspri. Ad oggi Goia non ha fatto proposte alternative, ma solo proteste». Ormai è tempo di fare una scelta definitiva tra piazza Alfieri e piazza del Palio e per questo Gigliodoro e Ferrero sperano che il Comune prenda la sua decisione. «Il mercato va riqualificato in un modo o nell’altro, sta soffrendo e gli incassi sono precipitati. Al pomeriggio il mercato di piazza Alfieri si svuota, molti ambulanti vanno via anche tra le 14 e le 15 e così la gente, vedendo che non ci sono i banchi, decide di andare nei negozi. Così non si può andare avanti».

Petizione degli ambulanti per far dimettere l’assessore Bovino

Mentre gli esponenti della prima commissione chiedono al Comune di fare le sue scelte sul mercato, compreso l’eventuale spostamento altrove, i membri della seconda commissione mercatale, non ancora riconosciuta dal Comune, e il sindacato Goia tornano a chiedere le dimissioni dell’assessore al Commercio Mario Bovino accusandolo di «non riconoscere la commissione regolarmente eletta rispettando la normativa regionale». Dopo l’intervento dell’assessore in Consiglio, gli ambulanti rappresentati dal nuovo sodalizio e da Goia lo accusano inoltre di non essere competente sulle questioni mercatali: «Parla di volerci mettere la faccia di fronte allo spostamento del mercato rovinando il lavoro di centinaia di famiglie con la riduzione dell’orario di lavoro e discriminando gli operatori tra una piazza e l’altra».

Per questi e altri motivi da mercoledì 12 gli ambulanti riprenderanno lo stato di agitazione con un sit-in, distribuzione di materiale informativo e una raccolta firme con la quale chiederanno le dimissioni dell’assessore.

[nella foto Elvio Ferrero e Raffaela Gigliodoro]

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