I corridoi ferroviari europei Lisbona-Kiev e Genova-Rotterdam a breve troveranno completamento e il Piemonte è al lavoro per diventare il “cuore logistico d’Europa”. La Giunta regionale presieduta da Alberto Cirio ha approvato una delibera che individua i Comuni per i quali chiedere al Governo di entrare nella Zona Logistica Semplificata. Un passaggio strettamente legato alla vicinanza con il porto di Genova, che prevede semplificazioni sotto l’aspetto burocratico oltre a potenziali agevolazioni fiscali.
Il traguardo da raggiungere è candidare aree di tutto il Piemonte quali retroporto di Genova. Al momento l’unica provincia della nostra Regione ad usufruire del regime già fissato per Genova nel 2018 è Alessandria.
Nel suo intervento, durante una conferenza stampa on line tenutasi in giornata, il Governatore Cirio, insieme agli assessori Gabusi (Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche) e Marrone (Semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso), ha affermato:
“Il Piemonte va considerato come una Regione dell’Europa, in virtù della posizione strategica che occupa. L’incrocio delle linee ferroviarie Lisbona Kiev e Genova Rotterdam avverrà proprio in Piemonte, un aspetto questo da sfruttare nel migliore dei modi, così da arrivare a garantire ricchezza al territorio oltre a posti di lavoro. L’incrocio delle linee è da intendersi quale sinonimo di logistica e porterà ad un rilancio del Nord Ovest. Oggi abbiamo deliberato – ha continuato il Governatore Cirio – l’elenco dei Comuni da mandare a Roma affinché questi vengano compresi nella ZLS, la Zona Logistica Semplificata, così da godere di maggior potere e dover sottostare a molti meno vincoli burocratici. Vantaggio di non poco conto per gestire al meglio le novità in arrivo”.
L’assessore Gabusi (foto), collegato da Parma dove si trovava per una riunione dell’AIPO, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, ha puntualizzato ulteriormente.
“La Regione, nella proposta inviata al Governo, ha indicato i sei siti già esistenti nel Comune di Alessandria: Arquata Scrivia, Castellazzo Bormida, Novi San Bovo, Ovada Belforte e Rivalta Scrivia. A questi vanno aggiunti gli interporti di Novara e Torino Sito. Sono poi stati inseriti altri dodici fra i sedici Comuni piemontesi che avevano inviato la loro candidatura. Nove si trovano ancora in provincia di Alessandria, quindi nel sud Piemonte e a stretto contatto con la Liguria: Basaluzzo, Borghetto Borbera, Casale Monferrato, Castelletto Monferrato, Castelnuovo Scrivia, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Silvano d’Orba e Tortona (elencati in ordine alfabetico). I tre restanti sono due in provincia di Asti, ossia il capoluogo e Villanova d’Asti, oltre a Mondovì (Cuneo).
A chiudere le parole dell’assessore Marrone:
“L’estensione a tutto il Piemonte della Zona Logistica Semplificata costituisce una vera e propria rivoluzione in grado di rilanciare, insieme alla logistica, anche la produzione industriale e l’artigianato. Vantaggi che garantiranno semplificazione negli investimenti e ridurranno sensibilmente i tempi per acquisire pareri e nulla osta per le concessioni edilizie, permessi per costruire, concessioni demaniali e opere di urbanizzazione”.
All’evento on line ha partecipato anche il commissario straordinario per il terzo valico Calogero Mauceri. Questi ha dichiarato che il Piemonte introdurrà nella proposta di Piano di Sviluppo Strategico collegata alla ZLS tutte le misure necessarie per ottenere un rapido avanzamento della Torino-Lione.