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Attualità
Celebrato con una targa

Il ricordo del vigile Giuseppe Pesce, gettato in una foiba

Fu ritrovato nel 1947 a Ternovizza. Una targa in suo omaggio al Comando della polizia locale

Il vigile urbano Giuseppe Pesce, nato all’ombra del “Campanòn” l’11 maggio del 1898 e scomparso a Trieste, ucciso dall’esercito jugoslavo, nel 1943, ha ora una targa presso il Comando di Polizia Locale nicese. «La sua salma, insieme ad altre, fu estratta il 30 marzo nel 1947 dalla foiba di Ternovizza, in quell’occasione l’unica identificata – ha raccontato il comandante Silvano Sillano – Nel 2006, Pesce è stato decorato alla memoria dal Presidente della Repubblica Italiana».

Le ricerche storiche hanno contribuito a risalire ad alcuni aspetti salienti della vita: di famiglia originario della collina di San Nicolao, combatté tra le fila dell’Arma dei Carabinieri nella prima guerra mondiale, per poi trasferirsi a Trieste dove si sposò. «Dedicò la vita al proprio lavoro di agente, per questo ci è sembrato corretto dedicargli un ricordo proprio qui al comando – ha detto il sindaco Simone Nosenzo, in apertura di cerimonia, questo venerdì pomeriggio – Ringraziamo l’ex assessore Pietro Balestrino per la segnalazione».

L’occasione, come ricordato dall’assessore alla cultura Ausilia Quaglia, quella della Giornata del Ricordo: «Ci sembrava giusto mettere in risalto la memoria di un nicese vittima di tragiche vicende storiche. Una consapevolezza che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni, insieme alla convinzione che non debbano esistere guerre, per nessuna ragione».

Significativa la presenza di un nutrito gruppo di componenti del Consiglio dei Ragazzi, capitanati dalla “sindaca junior” Ginevra. Dall’assessore, l’invito a conoscere meglio la storia recente, nella sua complessità, anche tramite i titoli a catalogo presso la Biblioteca Civica. Presente l’ex assessore Pietro Balestrino, che non ha fatto mancare una propria frecciata sorniona: «Non ringraziate me, ma l’agente Pietro Tartaglino. Per me questa è ancora una cerimonia incompiuta. Vorrei che Giuseppe Pesce trovasse la sua giusta collocazione anche nel Monumento ai Caduti».

Nella foto. il momento dello scoprimento della targa.

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