Cerca
Close this search box.
Finale 2019
Attualità
Importanti sviluppi

Il sindaco Rasero: «Ente Palio passaggio decisivo, apertura alla ‘tratta’»

Il dottor Di Russo, consulente voluto dall’Amministrazione, ha incontrato i Rettori
Durante il Consiglio del Palio tenutosi a metà settembre, il sindaco Rasero, nel suo lungo intervento, aveva toccato l’argomento Ente Palio rimarcando la possibilità di… «poter affidare l’organizzazione e la promozione della manifestazione ad un soggetto specializzato, un professionista in grado di studiare gli statuti e la natura giuridica da dare agli organismi che gestiscono iniziative per gli enti pubblici».

La figura in questione, già da tempo individuata dalla locale amministrazione (ma non sotto contratto), ha avuto lo scorso venerdì, a video, un incontro con i Rettori, illustrando “modus operandi” e le tracce da seguire per procedere affinché l’Ente veda la luce. Si tratta del dottor Di Russo, torinese, in passato impegnato in eventi di notevole portata quali Lucca Comics e la Taranta in Puglia. All’incontro con Di Russo erano presenti una decina di Rettori.

La settimana precedente il sindaco Rasero aveva sua volta già incontrato i massimi esponenti dei Comitati Palio, approfondendo il discorso sulla creazione dell’Ente. «Ho chiesto ai Rettori – ha affermato Rasero – se e come intendessero partecipare all’Ente Palio. Creare un organo del genere significa infatti presupporre che oltre al Comune vi siano anche altri soggetti disposti a partecipare».

«Detto questo – ha proseguito il Sindaco – se detti soggetti non dovessero essere i Comitati di Rioni, Borghi e Comuni si andrebbe alla ricerca di altre realtà, in quanto una gestione curata esclusivamente dal Comune non avrebbe alcun senso. A questo proposito ecco perchè l’incontro con il consulente veniva ad assumere particolare rilevanza. Di Russo, infatti, è stato ovviamente in grado di illustrare i vari modelli da seguire e le strade da percorrere a seconda del taglio che all’Ente si vuole dare».

Dell’Ente potrebbero entrare a far parte anche istituzioni locali?
«
E una possibilità da valutare e da tenere certamente in conto».

Rasero ha poi proseguito.
«Per venerdì prossimo ho provveduto a convocare la commissione cultura per una seduta che avrà quale oggetto il Regolamento e lo Statuto del Palio. Come più volte avevo già puntualizzato, da diversi anni a questa parte tutte le modifiche riguardanti il Regolamento della manifestazione di settembre sono maturate in Consiglio del Palio, “bypassando” ed esautorando l’unico organo deputato ad approvare i Regolamenti che riguardano la vita amministrativa. Porterò pertanto la discussione in Consiglio Comunale.».

In calendario sono previsti altri incontri con i Rettori?
«Certamente sì, anche se al momento non sono ancora state fissate le date. Con loro ho già sviluppato, e lo farò anche in futuro, considerazioni a 360 gradi. Inoltre, entro fine anno, verrà certamente convocato un Consiglio del Palio».

Si vocifera con insistenza della possibilità, in ottica futura, dell’introduzione della “tratta” nel nostro Palio. Cosa c’è di vero?
«Dell’argomento ho già parlato con i Rettori. E’ sicuramente un’opzione da tenere in conto, magari non nell’immediato ma è mia intenzione arrivarci se i Rettori me lo chiederanno . Una volta disponevamo dei purosangue e in città e in provincia vi erano scuderie con esemplari in grado di correre in Piazza Alfieri. Gruppi di ragazzi, per passione e divertimento, investivano una piccola cifra e compravano cavalli che oltre a tornare buoni per il Palio venivano iscritti in corse in ippodromo a Milano o a Varese. Con i “mezzi” è cambiato tutto, ci si deve forzatamente rivolgere fuori Asti, nella gran parte dei casi in area senese, per ingaggiare un cavallo competitivo. La “tratta” offrirà la possibilità anche ai Comitati economicamente meno potenti di poter puntare al successo. Il Comune si farebbe carico di scegliere cavalli a prezzo calmierato che la sorte assegnerà a Rioni, Borghi e Comuni. Un livellamento di valori che renderebbe l’evento paliesco ancora più avvincente. Ai Comitati spetterà comunque il compito di andare a cercare il fantino ad hoc, sperando nell’occhio di riguardo da parte dalla dea bendata riguardo al mezzosangue».

Nella foto, una fase della finale 2019 riservata a Borghi e Rioni cittadini.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale