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Maurizio Rasero
Attualità

Il sindaco Rasero sul nuovo DPCM: «Scaricano sui sindaci responsabilità non nostre»

Il sindaco parla del Giro d’Italia in arrivo chiedendo ai cittadini di non assembrarsi lungo le strade ed è pronto a nuove misure restrittive su matrimoni e cerimonie di cittadinanza

Asti, il sindaco Maurizio Rasero attacca Conte che “scarica le responsabilità sui sindaci di chiudere zone a rischio”

«Quando mi vedete in maglietta a quest’ora della sera vuol dire che marca male. Se l’ultima volta mi sono definito incazzato nero, questa volta mi definisco un po’ preso per i fondelli». Così esordisce il sindaco Maurizio Rasero nel video pubblicato domenica sera su Facebook dopo la conferenza stampa di Conte e l’emanazione dell’ultimo DPCM con le nuove misure volte a contenere l’epidemia.

«Ho atteso il DPCM tutto il giorno, come voi, – continua Rasero – ed ecco la sorpresa: il nostro buon Ponzio Pilato se ne lava ancora le mani e trasferisce sui sindaci responsabilità che sono evidentemente del Governo. Dire a noi di provvedere al coprifuoco, di chiudere vie e piazze, non ha senso perché non sono i sindaci che controllano le forze dell’ordine, ma i prefetti. Una responsabilità di questo tipo non spetta di sicuro a noi, ma il nostro presidente del Consiglio ha voluto giocare ancora una volta allo scarica barile».

Lunedì mattina Rasero rincara la dose sul fatto che i sindaci «non controllano l’esercito per far rispettare i divieti», ma non nega di condividere alcune delle scelte inserite nel DPCM, come lo stop a feste fiere, se non nazionali o internazionali.

Rasero fa sapere che, in ottemperanza al DPCM, sarà annullato l’evento “Street Local Food” organizzato dall’Associazione Cuochi Itineranti in programma da giovedì a domenica in piazzale De André.

«Ma adesso – aggiunge – mi confronterò anche con il settore Cultura per capire quali eventi siano in programma e, tra questi, valutare quali siano opportuni, data la situazione, e quali no».

L’arrivo del Giro d’Italia

Di sicuro il principale evento in programma questa settimana, l’arrivo di tappa del Giro d’Italia, non potrà essere annullato anche se molte iniziative di contorno non si terranno.

«Inutile negare che avevamo detto sì al Giro d’Italia perché pensavamo che si sarebbe svolto a maggio, non certo a fine ottobre e non con l’emergenza Covid. Chiediamo, quindi, ai cittadini di non ammassarsi lungo il tragitto, di mantenere il distanziamento sociale e di tenere indossata la mascherina. Abbiamo fatto di tutto per organizzare l’arrivo senza che questo paralizzi la città tagliandola in due».

Il sindaco, però, guarda oltre il Giro e con un occhio al bollettino dei contagi e l’altro ai ricoveri ospedalieri («oggi distanti dai picchi di aprile») si dice favorevole, se dovesse essere necessario, «ad una chiusura totale di tutto per 10 giorni per poi ripartire insieme, piuttosto che penalizzare un settore anziché un altro».

Matrimoni per cinque

Lo stop alle cerimonie per la concessione della cittadinanza e una stretta sui matrimoni civili, con la sola presenza di sposi, testimoni e pubblico ufficiale, sono altre due decisioni che il sindaco vuole adottare mentre si dice «preoccupato per lo smartworking tra i dipendenti comunali perché alcuni settori potrebbero essere penalizzati e non riuscire a fare tutto».

Gli studenti e Halloween

Per quanto riguarda i ragazzi, in particolare gli studenti, Rasero rinnova l’invito a non utilizzare il nuovo hotspot per i tamponi, aperto in viale Pilone, senza aver prima informato il pediatra o, nel caso degli insegnanti, il medico di base. «Quell’hotspot funziona a orario e occorre rispettarlo, non ha alcun senso arrivare lì un’ora prima perché si creano solo lunghe code».

Superato lo scoglio del Giro d’Italia, che metterà a dura prova i parcheggi del centro, c’è già chi pensa ad Halloween. Ma, a sorpresa, Rasero replica sottoscrivendo le dichiarazioni del Governatore della Campania De Luca: «E’ una carnevalata per americanizzare una ricorrenza che, per me, vuol dire Feste di Tutti i Santi e visita ai cari sepolti nei cimiteri». Ma anche per Rasero è presto parlare di un eventuale coprifuoco per il 31 ottobre.

Riccardo Santagati

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