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le diciotto ore della passione
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In un evento web “Le diciotto ore della Passione” con Archivio Teatralità Popolare in sei paesi dell’Astigiano

Dalle 21 di oggi, Giovedì Santo, fino a domani alle 15, on line sette minivideo con artisti e tanti ospiti, tra cui il Vescovo di Asti e i sindaci dei paesi interessati dalla manifestazione

“PresenzAssenza”. Un titolo significativo, «per tentare di abbattere le distanze, l’isolamento, nonostante il perdurare delle limitazioni alla vita sociale. Parlare di “presenza” contiene anche il senso di essere presenti a se stessi e per gli altri, affinché l’“assenza” non diventi distanza incolmabile e chiusura in se stessi». Per il secondo anno consecutivo, causa pandemia, non potrà svolgersi in presenza il tradizionale appuntamento del Giovedì Santo con “La Passiùn di Gesü Crist” di Castagnole Monferrato, l’ormai nota azione teatrale popolare itinerante al seguito del “Cristo-albero”. Ma Archivio Teatralità Popolare non ha voluto interrompere la tradizione e ha puntato sulla tecnologia, la rete e l’interazione virtuale, «quale mezzo per superare le difficoltà contingenti e per “essere presenti”».

Un evento web accompagnerà astigiani, e non solo, nei giorni che precederanno la Pasqua, attraverso sette minivideo che saranno diffusi in “rete” nelle diciotto ore tra il Giovedì e Venerdì Santi. E l’appuntamento con la “Passione” 2021 si fa corale, abbracciando sei paesi del Nord Astigiano. I sette videoappuntamenti prenderanno il via alle 21 di oggi, Giovedì Santo, a Castagnole Monferrato, per proseguire a mezzanotte a Montemagno, alle 3 a Scurzolengo, alle 7 a Cerro Tanaro, alle 9 a Casorzo, alle 12 a Cocconato, per tornare e concludere il cammino al seguito del Cristo-albero di nuovo a Castagnole Monferrato, alle 15 di domani, Venerdì Santo.

«Gli artisti si caricheranno sulle spalle il Cristo-albero e con gli ospiti agiranno, in luoghi scelti perché particolarmente evocativi, offrendo agli spettatori collegati da casa riflessioni per accompagnare le ore della Passione: il tempo della storia incontrerà ancora una volta il tempo della quotidianità – spiega Massimo Barbero – I video verranno trasmessi sulla pagina Facebook archiviotepo e sul canale YouTube Banco delle Memorie. E sarà proprio il Crocifisso ligneo scolpito dall’artista tedesco Hans Jurgen Vogel a percorrere il cammino, di Comune in Comune, accompagnato e trasportato dagli artisti del Faber Teater di Chivasso e di Archivio Teatralità Popolare Casa degli alfieri. I “pellegrini della notte e del nuovo giorno”, ovvero il numeroso pubblico delle passate edizioni, potranno vegliare insieme a loro, accompagnandoli di tappa in tappa in collegamento dal proprio pc o smartphone».
Un grande lavoro da parte degli artisti astigiani che hanno voluto organizzare l’evento, a cui partecipano numerosi ospiti, a partire dal Vescovo di Asti Marco Prastaro e i sindaci dei sei paesi coinvolti nell’iniziativa.

«L’ampliamento degli ideali confini dell’evento web 2021 da Castagnole Monferrato ad alcuni Comuni del territorio astigiano che hanno aderito entusiasticamente alla proposta, ha gettato il primo seme della rinascita di quello che fu un evento memorabile: “Le diciotto ore della Passione”, azione itinerante e ininterrotta di cultura e spiritualità tra tradizione e innovazione tra Giovedì e Venerdì Santi, con tre edizioni dal 2006 al 2008, ideata da Luciano Nattino, Aldo Pasquero, Giuseppe Morrone in seno alla Residenza Multidisciplinare “Dal Monferrato al Po” – spiegano gli artisti di Archivio Teatralità Popolare – L’intento è immutato: favorire ancora una volta riflessioni sul presente nonché il dialogo fra credenti e non credenti di ogni cultura e nazionalità».

Ad ogni tappa è prevista l’accoglienza del sindaco, in rappresentanza della comunità che aderisce all’iniziativa, e si assisterà all’incontro con molti ospiti, tra cui gli artisti di Casa degli alfieri Antonio Catalano e Lorenza Zambon, il Faber Teater di Chivasso, l’attore Danio Manfredini, il sociologo Don Luigi Berzano, il giornalista e scrittore Gian Luca Favetto, la musicista e ricercatrice Antonella Talamonti. Il Vescovo di Asti Marco Prastaro pronuncerà un messaggio all’inizio del Cammino. «Ciascuno di loro arricchirà il percorso declinando, dal suo personale punto di vista, un momento di riflessione sul tema proposto e su quello, sempre centrale, della Passione di Cristo come simbolo di tutte le sofferenze del mondo contemporaneo, vicino e distante. Canto, teatro, spiritualità, poesia, storia contemporanea e tradizioni sono i temi del dialogo che si intende instaurare col pubblico che vorrà seguire le tappe dell’evento: dialogo libero, interreligioso, accogliente, spirituale ed umano nel senso più vasto che si possa dare a queste parole», aggiungono gli organizzatori.

“Le diciotto ore della Passione 2021” sono realizzate da Archivio Teatralità Popolare – Casa degli alfieri con il Comune di Castagnole Monferrato, con il sostegno degli altri cinque Comuni (Casorzo, Cerro Tanaro, Cocconato, Montemagno e Scurzolengo) e dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale, della Fondazione CRT e con il patrocinio della Provincia di Asti e dell’Istituto Oblati di San Giuseppe di Asti. «Lo scorso anno, in pieno lockdown, parlavamo con il professor Piercarlo Grimaldi, antropologo e fautore della riscoperta della Passiùn insieme a Luciano Nattino, del tempo di Quaresima, metafora nella metafora, e della volontà di tornare ad essere pellegrini. Peregrinus. Per ager. Camminando in mezzo ai campi coltivati, per la campagna, si rinnova oggi il pensiero di meritarci la nostra “compostela”, barattando esperienze e ricordi di questo vissuto – commentano Massimo Barbero e Patrizia Camatel – In questo tempo ancora incerto ripartiamo da questi intenti, da artisti camminatori di domande. Ad oggi non ci sono punti fermi su come impostare l’annata culturale, ma sentiamo di voler dare un segno di presenza e resilienza, da condividere con la collettività».

Storia di un’azione teatrale: dalla “Passiùn di Gesü Crist” ad oggi

L’idea di “rappresentare” la Passione di Gesù nasce nel 2003, quando Luciano Nattino e la Casa degli alfieri, a Castagnole Monferrato, realizzano per il Giovedì Santo “La Passiùn di Gesü Crist”, un’azione teatrale popolare al seguito del “Cristo-albero”, un crocifisso ligneo dell’artista tedesco Hans Jurgen Vogel. Scene teatrali, letture e testimonianze, momenti di convivialità prendono vita per le vie del paese, percorse da una processione con le torce, e coinvolgono attivamente tutta la comunità di Castagnole e il numeroso pubblico con l’intervento di artisti e studiosi.

Nel 2005 Nattino scrisse e diresse lo spettacolo “La Passione: 18 ore”, portato in scena dagli attori e cantanti del Faber Teater di Chivasso e del Teatro degli Acerbi. «Nattino, che per molto tempo si definì “non credente, ma cercante”, era legato soprattutto alla dimensione terrena di Gesù, quella di un uomo “colpevole di voler cambiare il mondo e gli uomini”, e per questo torturato e condannato a morte dopo un processo sommario. La vicenda assurgeva dunque a simbolo degli innocenti perseguitati di ogni tempo e luogo. Questo fu il primo germe della manifestazione che nacque in seguito», spiegano gli artisti di AR.TE.PO., l’Archivio Teatralità Popolare nato nel 2002 per volontà di Nattino e sezione di lavoro della Casa degli Alfieri .

“Le Diciotto Ore della Passione” vedono la loro prima edizione nel 2006, con un articolato programma artistico e di incontri culturali, ramificato sul territorio di otto Comuni e due province. Una drammaturgia pensata per un pubblico itinerante, per i “pellegrini della notte”, che numerosissimi seguirono in carovana l’intero evento e che coinvolse attivamente le comunità che accolsero, di volta in volta, questa lunga processione laica. Furono realizzate tre grandi edizioni negli anni 2006, 2007, 2008.

Tra il 2009 e il 2011 questa esperienza fu ulteriormente ripresa, con un programma ridotto. E nel 2021, anno della pandemia, si gettano le basi per la rinascita dell’evento, attraverso la tecnologia, la “rete” e l’interazione virtuale quale mezzo per superare le difficoltà contingenti e per “essere presenti”. Sette videoappuntamenti in streaming da sei luoghi altamente suggestivi e significativi, con il pubblico collegato dal proprio pc o smartphone.

I collegamenti su YouTube

> 01.04 ore 21.00

CASTAGNOLE MONFERRATO // piazza Statuto – La Passiùn di GesüCrist

Antonio Catalano / Alba Nicoletti / Patrizia Camatel / Mons. Marco Prastaro

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> 02.04 ore 00.00

MONTEMAGNO // resti della Chiesa romanica SS. Vittore e Corona

Gian Luca Favetto

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> 02.04 ore 03.00

SCURZOLENGO // Cappella di San Giuseppe

Antonio Catalano / Don Luigi Berzano

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> 02.04 ore 07.00

CERRO TANARO // area golenale del sentiero naturalistico “La Luvetta”

Lorenza Zambon / Massimo Barbero

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> 02.04 ore 09.00

CASORZO // Chiesa della Madonna delle Grazie

Antonella Talamonti

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> 02.04 ore 12.00

COCCONATO // Chiesa di Santa Maria della Consolazione

Faber Teater

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> 02.04 ore 15.00

CASTAGNOLE MONFERRATO // Cortile dei Camminatori di Domande L.Nattino

Danio Manfredini

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Nella fotogallery le tappe della passione con l’indicazione della scena rappresentata

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