Lunedì pomeriggio la nuova Casa Alpina costruita nel parco Rio Crosio ha iniziato la sua attività. Nonostante le numerose polemiche sulla scelta di un parco per realizzare una nuova costruzione da destinare come sede, il cantiere è giunto al termine e da gennaio verrà aperto anche il punto ristoro. Dentro hanno trovato posto anche gli uffici, saloni per riunioni e sede delle Stelle Alpine
Concluse le polemiche sulla Casa degli Alpini nel parco di Rio Crosio, in questi giorni si sta traslocando dalla vecchia sede di corso Alfieri ai nuovi spazi, che già sono stati prenotati per una conferenza stampa sui problemi degli ipovedenti. «La sede è già operativa spiega Adriano Blengio, presidente della sezione astigiana dellAssociazione Nazionale Alpini e siamo contenti di dire che finalmente abbiamo gli spazi necessari ad attività che da anni lassociazione svolge nel sociale a vario titolo».
La nuova sede è composta da quattro uffici, due saloni per le riunioni e dai locali di servizio: vi troveranno spazi gli Alpini che si occupano di protezione civile, la segreteria ed anche un locale per le stelle alpine, ossia le mogli che: «sono sempre al nostro fianco aggiunge Blengio ed hanno sinora dato degli importanti contributi alle nostre attività: avendo uno spazio da destinare ad interventi di solidarietà potranno fare ancora di più». La nuova sede era unesigenza molto sentita dai 3900 soci dellANA astigiana e la sua realizzazione colma un desiderio lungamente coltivato: partendo dal caffè Dante dovera nata nel primo dopoguerra, la sede degli Alpini di Asti passò al Circolo Alpino di via Hope per spostarsi ancora, nel 1952 ad un locale di via Brofferio che era stato fabbrica di acque gassose.
La nuova sede venne ristrutturata grazie al lavoro di moltissimi soci e divenne un locale elegante e spazioso, dotato di uffici, bar, sala da gioco, ristorante e di una grande sala da ballo che vide animatissime Veglie verdi. Nel 1974, a causa di uno sfratto per la ristrutturazione dellimmobile, gli Alpini dovettero trasferirsi in corso Alfieri, dove la sede rimase sino poche settimane fa: la realizzazione della nuova casa è stato un grosso impegno economico per lassociazione, che però oggi ha il locale da sempre desiderato. «Dal gennaio 2013 sarà una casa aperta a tutti dice Blengio un locale pubblico a tutti gli effetti al quale, siccome siamo i presidiatori del parco, potrà accedere chiunque, se avrà necessità dei servizi o vorrà ristorarsi con un caffè».
Renato Romagnoli