Rimarrà chiuso fino al 17 gennaio l’ufficio postale di Incisa Scapaccino. A renderlo necessario sono i lavori di ammodernamento e adeguamento di spazi e periferiche per l’inserimento nel circuito “Polis”, annunciato in pompa magna a livello nazionale e che ha già coinvolto la sede di Nizza Monferrato in via Tripoli. «Al di là del parziale disagio, possiamo contare sul fatto che il territorio sia molto fornito di sportelli di Poste Italiane – commenta il primo cittadino incisiano Matteo Massimelli (foto) – possiamo contare, per esempio, sulle vicine sedi di Nizza, Cortiglione e Castelnuovo Belbo».
L’attesa sarà premiata: «Questo mesetto di interventi porterà vari giovamenti, si parla di tutte le possibilità offerte dalla digitalizzazione, come la possibilità di ottenere certificati e altri servizi d’avanguardia». Si tratta di alcuni dei servizi offerti anche dai comuni; l’ipotesi, nel caso, è di rendere più rapido l’accesso. Ma questa “digitalizzazione” generale non rischia di essere controproducente per le persone anziane?
«Come Cisa Asti sud in effetti ci siamo posti la questione – prosegue Massimelli, in qualità di presidente del consorzio – Per questa ragione stiamo facendo partire un servizio di supporto nei comuni. Si tratterà di addetti, appositamente formati, per fornire questo tipo di aiuto nell’accedere ai servizi digitali per tutte le persone che ne faranno richiesta».