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Istituto Sella, in piazza per ricordare il popolo ucraino

Stamattina si sono susseguiti interventi e riflessioni che hanno visti protagonisti gli studenti

Letture, riflessioni e musica per ricordare il popolo ucraino che sta subendo la tragedia della guerra. E’ stata una “lezione” all’aperto quella che ha visto protagonisti, stamattina in piazza Cattedrale, gli studenti dell’istituto superiore Sella. Accompagnati dalla dirigente Stella Perrone e dai docenti Antonietta Galanzino, Andrea Bertelli e Andrea Passarino i ragazzi hanno seguito, in silenzio e con convinta partecipazione, la serie di interventi proposti dal rappresentante di istituto Federico Cassano che ha ideato l’iniziativa.

Le riflessioni

La dirigente Stella Perrone ha proposto le toccanti riflessioni sulla guerra, impregnate di incredulità, di una giovane italiana, coetanea degli studenti. Quindi Martina Di Stasi ha letto l’articolo 11 della Costituzione, commentato dal professore di Diritto Andrea Bertelli. Dopodiché Anita Longo ha letto la poesia scritta da una poetessa russa del Novecento, Olga Bergholz, che racconta di quando aveva subito l’assedio a Leningrado. Infine, i ragazzi hanno ascoltato il canto registrato di Sophia Scozzaro, che ha proposto “Imagine” di John Lennon, sventolando la bandiera dell’Ucraina e cartelli di colore giallo e azzurro.

Le parole della dirigente

“E’ stato toccante – ha commentato la dirigente – in quanto i ragazzi sono stati molto silenziosi e attenti. Sono soddisfatta di aver accolto la loro proposta, legata alla Giornata internazionale della donna, che cade oggi, perché le donne sono le principali vittime di questa guerra”.

L’iniziativa al liceo artistico

Un’iniziativa simile si è svota nei giorni scorsi al liceo artistico Benedetto Alfieri, che come l’istituto Sella (e il liceo classico) fa parte dell’istituto superiore Vittorio Alfieri. “Ci siamo riuniti nel cortile della scuola – ha raccontato il prof. Passarino – e abbiamo fatto alcune riflessioni sull’assurdità della guerra, ascoltando l’inno nazionale ucraino”.

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