Italia futura, il movimento che fa capo a Montezemolo, è confluito nella Lista civica per Monti e Massimo Padovani, numero 5 in lista per il Piemonte alla Camera, proviene appunto da Italia Futura,
Italia futura, il movimento che fa capo a Montezemolo, è confluito nella Lista civica per Monti e Massimo Padovani, numero 5 in lista per il Piemonte alla Camera, proviene appunto da Italia Futura, di cui è il coordinatore astigiano. Al numero 6 della lista cè Biagio Riccio Presidente di Confartigianato, proveniente da Unione Italiana, schieramento che comprende imprenditori e persone delle piccole e medie imprese. Abbiamo chiesto a Padovani di commentare la candidatura, forse inaspettata, di Riccio e ci ha risposto: Questa scelta è molto positiva e dimostra che anche le categorie produttive hanno capito le scelte fatte da Monti in questi mesi, Biagio Riccio rappresenta gli artigiani, una categoria molto importante per la città di Asti.
Padovani sottolinea laspetto innovativo della lista civica per Monti, che schiera tutte persone che non hanno un passato di incarichi politici, se non a livello amministrativo. È una scelta di rinnovamento che getta le basi per il futuro dellItalia, una scelta coraggiosa – Continua Padovani. La lista Monti nonostante il suo leader di peso si proclama lontana dai personalismi assicurando che il suo impegno non è un cartello elettorale, ma continuerà nel futuro e andrà oltre Monti. Ma come la si può inquadrare? Padovani rifiuta gli incasellamenti e letichetta di centro, perché le nostre idee di riforme sono molto più radicali rispetto alla destra e alla sinistra, e il centro nellimmaginario collettivo è come una zona grigia, mentre noi abbiamo idee molto chiare.
A chi accusa Monti e i suoi di perseguire gli interessi delle banche, Padovani, ricorda che il suo leader ha già dimostrato di fare unicamente il bene per il proprio Paese e che nessuno della lista è portatore di interessi propri. Al numero 1 della lista Monti alla Camera per il Piemonte, ci sarà Renato Balduzzi, Ministro della Sanità del Governo Monti, seguito da Mariano Rabino.