Sala Convegni dell’Ordine degli Architetti di Asti gremita, venerdì scorso, per la conferenza “La forestazione urbana della città di Asti” moderata dal giornalista Sergio Miravalle e motivo di riflessioni su un argomento che richiede massima attenzione sia per combattere l’inquinamento e il riscaldamento globale sia per migliorare la qualità della vita. Un progetto ambizioso per cui la Regione metterà a disposizione 12 milioni di euro che dovranno servire per piantumazione di nuovi alberi e per collegare aree verdi preesistenti.
A proposito di nuovi spazi, l’assessore Loretta Bologna ha ricordato l’iniziativa lanciata dalla rivista Astigiani che riguarda la realizzazione del “Bosco degli Astigiani”, nella zona di Viatosto: «Sorgerà in un terreno di proprietà della Cassa di Risparmio – ha sottolineato l’assessore – ed è un progetto nato da più collaborazioni che realizzeremo grazie anche ad un concorso di idee indetto dal Comune per ordini professionali e scuole». Per la forestazione urbana della città, la Regione Piemonte sta lanciando due bandi regionali cui la nostra città ha i requisiti per partecipare.
«Il primo da 8,5 milioni – ha spiegato Giorgio Cacciabue, funzionario regionale – è rivolto a capoluoghi di provincia al di sopra dei 10.000 abitanti che adottano limitazioni del traffico, il secondo da 3,5 milioni di euro per tutti i comuni». I progetti verranno valutati da una commissione tecnica e sarà importante, per accedere ai fondi, presentare progetti che si colleghino ad altre iniziative per sviluppare meglio la transizione ecologica.
«Asti sta iniziando un percorso di variante strutturale – ha detto il presidente dell’Ordine Raffaele Fusco – che disegnerà la nostra città per i prossimi trent’anni e parlare di verde significa parlare di programmazione». Tanti i tecnici e gli esperti intervenuti alla conferenza. Tra questi Marco Allasia (Ordine dei dottori Agronomi e Forestali), Riccardo Palma (Ordine degli Ingegneri), Andrea Greco (Agrotecnici), Giancarlo Dapavo e Angelo Porta (Legambiente), Laurana Lajolo (Associazione Davide Lajolo), Marco Devecchi (Osservatorio del Paesaggio) e Franco Correggia (Associazione Terra Boschi Gente e Memorie).
[nella foto un momento della conferenza]