Ben 1200 progetti per un investimento di 27 miliardi di euro. Sono i numeri del Recovery Plan approvato dalla Regione nel documento “Next Generation Piemonte” e che la stessa chiede al Governo di finanziare. Il testo raccoglie i contributi giunti dal territorio e in settimana inizierà il confronto con Roma per definire quali di questi progetti potranno essere inclusi nel documento finale che il Governo invierà all’Unione Europea con le priorità italiane.
«Questo documento definisce le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piemonte nei prossimi 10 anni – commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio – Siamo orgogliosi di dire che è il contributo del Piemonte, e non della Regione Piemonte, perché dà voce a tutte le esigenze di crescita che ci sono pervenute dal territorio durante l’intenso calendario di incontri che ci ha visto andare in tutte le province per ascoltare gli enti locali, le categorie economiche, produttive e sociali, i nostri giovani, che sono i veri proprietari del futuro».
La proposta di Recovery Plan del Piemonte in sintesi vede 1.273 progetti così ripartiti: 672 riguardano la rivoluzione verde e la transizione ecologica; 230 racchiudono interventi su digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 187 si riferiscono alle infrastrutture per la mobilità sostenibile; 107 comprendono l’inclusione e la coesione, 55 fanno riferimento all’istruzione e alla ricerca e 22 concernono l’assistenza sanitaria.
L’Astigiano partecipa al Recovery con 195 progetti per circa 1 miliardo di euro.