Al museo del Vino di Barolo (WIMU), alle ore 21 del 24 giugno, ci sarà la prima proiezione di ‘’Vite!’’, il docufilm prodotto dal regista Tiziano Gaia. L’opera, della durata di 65 minuti, si pone come obiettivo il raccontare i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, diventati patrimonio dell’umanità.
Il docufilm, realizzato con i fondi del MIBACT, è parte del progetto Memoria e Tradizioni delle Vigne. Nell’opera vengono raccontati momenti, immagini e testimonianza della cultura del vino che tuttora viene tramandata ed è parte integrante del patrimonio culturale del nostro paesaggio.
Il film verrà presentato ufficialmente dal regista e da tutti i protagonisti che, dopo un anno di restrizioni, aspettano un numeroso pubblico con cui condividere un viaggio epico alla scoperta della quotidianità dei paesaggi vitivinicoli.
Mese dopo mese, il docufilm racconta due anni di duro lavoro seguendo i ritratti e le personalità di coloro che hanno fatto della produzione del vino uno stile di vita. L’opera propone un mosaico di piccole realtà strettamente interconnesse e variegate, tese al comune obiettivo di creare un prodotto di estrema eccellenza.
Il viaggio che il docufilm promette di fare sembra seguire un fil rouge che, partendo da tradizioni passate, si confronta con le sfide della moderna filiera vitivinicola affidando l’inizio della narrazione a quel mare antichissimo dove in Piemonte tutto ebbe inizio.
Moltissime sono state le aziende che hanno partecipato: Michele Chiarlo Azienda Vitivinicola, Viticoltori Associati Vinchio-Vaglio Serra, Gancia 1850, Cantine Contratto, Cantine Bosca, Fabbrica Botti Gamba ed altrettante sono state le istituzioni che hanno contribuito: Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Umberto I” – Alba (Scuola Enologica), Museo Bersano delle Contadinerie e delle Stampe sul Vino – Nizza Monferrato, Ecomuseo della Pietra da Cantoni – Cella Monte, Club per l’Unesco di Vignale Monferrato, Associazione Culturale Giulia Falletto di Barolo, Palazzo Barolo – Torino.
Il film verrà presentato ufficialmente dal regista e da tutti i protagonisti che, dopo un anno di restrizioni, aspettano il pubblico con cui condividere un viaggio epico alla scoperta della quotidianità dei paesaggi vitivinicoli.