«Dopo che era uscita la notizia e la prima bozza di percorso delle tappe italiane del Tour, ci siamo attivati subito per portare nella nostra città la manifestazione – ci spiega il vicesindaco Giovanni Bocchino – La Regione Piemonte si è rivelata un interlocutore privilegiato, l’unico in grado di mediare con l’organizzazione, dato che partecipa economicamente all’evento».
Un traguardo raggiunto con un gioco di squadra vincente messo in campo dall’amministrazione comunale e l’assessore regionale Marco Gabusi. Una moral suasion sul Governatore Alberto Cirio e sugli organizzatori del Tour fondata su una considerazione: irragionevole passare per la Valle Belbo senza attraversare Canelli e Santo Stefano. «Una modifica che non toglie nulla ai Comuni già interessati dalla corsa – tiene a precisare Bocchino – ma che valorizza ulteriormente il territorio di Langhe, Roero e Monferrato. Un grande risultato, un’occasione unica, che porterà a Canelli una promozione planetaria». Si pensa già agli scorci televisivi, alle presenze di atleti ed addetti ai lavori, al ritorno anche economico dell’evento.