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Lanzavecchia: “Dopo il Covid Canelli riparte”

“Tante opere pronte a spiccare il volo. Anche il caro energia ha rallentato i cantieri. Il sogno? Un’area dove raggruppare le scuole primarie”

Dati alla mano, il sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia elenca i progetti di riqualificazione della città: ideati all’inizio del mandato amministrativo (che scadrà nel 2024), sono stati travolti dalle emergenze. L’idea è: “non c’è tempo da perdere”. «Lavori in verità appaltati l’anno scorso, partiranno nei prossimi 20 giorni – spiega il primo canellese – Su viale Risorgimento verranno realizzati due lotti. Il primo, di circa 130mila euro, inizierà dalla rotatoria con la “piramide” in direzione di Santo Stefano Belbo. Ci sarà la riqualificazione del verde pubblico, aiuole, alberi, asfalto e marciapiedi. Sono state abbattute alcune piante perché secondo la perizia di un tecnico erano malate e pericolose. Rassicuro tutti: saranno sostituite».

Il progetto realizzato dall’architetto Gianmarco Cavagnino (vincitore della gara di idee nel 2020) prevede un ammodernamento dell’arredo urbano lungo il fiume Belbo. «L’idea è quello di usare un sistema di piantumazione moderno – precisa – Quelli presenti sono stati piantati 70 anni fa quando la tecnica era diversa e c’era meno traffico. Oggi, ad esempio, con il cambiamento climatico sarebbe impensabile non realizzare un sistema di irrigazione automatica. Al termine dei lavori, appalteremo il secondo lotto, sempre finanziato con i soldi dell’avanzo».

Un occhio anche allo sport all’aria aperta. «Sempre lungo il Belbo, grazie ad un finanziamento di 150mila euro, realizzeremo un percorso che si collegherà a quello esistente ed apprezzato intorno all’invaso».

Grandi investimenti nella parte alta del centro: «In estate 500mila euro verranno investiti per la Sternia – continua Lanzavecchia – Con un finanziamento regionale renderemo più fruibile il camminamento con nuovo pavé e nuova illuminazione che saprà valorizzare le opere esposte. Grazie alla collaborazione dell’artista Giancarlo Ferraris realizzeremo una galleria en plein air».

I lavori al Parco Bonocore sono un tasto dolente. In programma ad ottobre 2022, sono stati sospesi per spese improvvise: «Il caro energia ci ha danneggiato: +400 mila euro per riscaldare scuole e casa di cura, +200mila per l’illuminazione pubblica. C’erano poi da consolidare alcuni ponti sui rii minori. Una questione di priorità. Ora però siamo pronti. Salvo disavventure, partiremo in autunno: verde, attrezzature per i bambini e sportive, piantumazione per nuovo ombreggiamento, un investimento da circa 200mila euro».

All’orizzonte anche 400mila euro di nuove asfaltature (già appaltate nel 2022) che coinvolgeranno i viali Italia e Indipendenza. «Nel 2023 arriveranno altri fondi che potremmo dedicare alla zona di via Solferino» assicura il sindaco in risposta alle lamentele recepite dal giornale.

Sogno nel cassetto? «Trovare un’area da dedicare all’istruzione scolastica – risponde – E’ inaccettabile avere le scuole primarie divise tra le vie Bosca e Giuliani. Per la realizzazione serviranno 3 milioni di euro, ma quello sarà un problema della prossima amministrazione» e nel frattempo annuncia che in estate partiranno i lavori per l’ammodernamento della mensa scolastica: un’opera da 800 mila euro.

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