Sono cinque i temi centrali che il mondo agricolo chiede di affrontare ai candidati astigiani a Camera e Senato. Davanti ad una platea attenta si sono seduti, chiamati da Coldiretti Asti, Marco Perosino, candidato per FIBP-UDC, Andrea Ghignone per il PD, Barbara Baino per il Terzo Polo, Andrea Giaccone per la Lega e Marcello Coppo per Fratelli d’Italia. Tutti si sono confrontanti sul “Documento delle 5 Priorità del mondo agricolo Coldiretti”, che riprende i temi dell’Assemblea Nazionale Coldiretti del 28 luglio scorso. Queste, in sintesi, le priorità Coldiretti.
1) Istituzione del Ministero dell’Agroalimentare per difendere l’agricoltura italiana. La prossima legge di bilancio dovrà sostenere il ruolo dell’agroalimentare nazionale, che con il 25% del Pil e circa 4 milioni di lavoratori occupati, è la prima ricchezza del Paese. Nella legge di bilancio, dunque, occorrono misure per tutelare il reddito delle aziende agricole, anche a livello di tassazione.
Sulla Politica agricola comune occorre superare le osservazioni di Bruxelles e approvare, in tempi stretti, il Piano Strategico Nazionale senza il quale non sarà possibile far partire la nuova programmazione dal 1° gennaio 2023.
2) Europa. NO al Nutriscore, NO al cibo sintetico e NO al Mercosur. SI all’origine in etichetta, SI alla sostenibilità e SI alla ricerca. In Europa serve un netto NO ai sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo, che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti, sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. Al contrario, occorre l’obbligo di indicare l’origine in etichetta su tutti gli alimenti per garantire massima trasparenza ai consumatori. Ma una minaccia letale per l’agricoltura italiana e la salute dei consumatori viene anche dal cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche.
3) PNRR: La chiave per la Sovranità Alimentare, Energetica e Logistica italiana. Dopo la pubblicazione del bando per il sostegno ai contratti di filiera, serve accelerare anche su quello del fotovoltaico. Allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del Paese. Occorre, inoltre, una semplificazione dei processi e uno snellimento della burocrazia, onde evitare l’esclusione di numerosissime piccole e medie aziende interessate ai bandi in questione e in generale.
4) Stop cinghiali: difendiamo cittadini e agricoltori. Per la provincia di Asti, parliamo di oltre 2500 ettari di terreni interessati (tra mais, prati, viti, ortofrutto, ecc.) e oltre 800 richieste di risarcimento presentate ogni anno. A rischio anche la rotazione colturale. Serve un decreto legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992 e ampliare il periodo di caccia al cinghiale.
5) Piano invasi: acqua ed energia sostenibile per l’Italia. Sono passati cinque anni dalla presentazione del progetto di Coldiretti per la realizzazione dei bacini di accumulo, che avrebbero garantito acqua a famiglie/imprese e prodotto energia pulita. Il tempo perso ci è costato più di 7 miliardi di euro. Raccogliamo solo l’11% dell’acqua piovana, dobbiamo arrivare al 50%! Una rete di invasi per catturare l’acqua quando cade e distribuirla quando non c’è deve essere una priorità per il Paese.
Ad ognuno dei candidati sono stati richiesti impegni puntuali per la migliore, efficace e veloce pianificazione/attuazione dei programmi legati al mondo agricolo.