E’ la domanda più angosciante che si fanno i genitori di figli disabili o con gravi fragilità: «Cosa ne sarà di loro quando noi non ci saremo più?». Il “dopo di noi” è un tema molto discusso e, nel tempo, sono stati attivati dei meccanismi di tutela delle persone non autosufficienti fisicamente o nella loro autodeterminazione.
Uno degli strumenti che risponde all’esigenza dei genitori di figli disabili è il cosiddetto trust “Dopo di noi” che ha come unico scopo quello di tutelare il beneficiario con disabilità e di supportare economicamente il suo “progetto di vita”.
Qualunque famiglia, di qualunque reddito può accedere ad un trust con soluzioni costruite intorno alle esigenze del disabile.
Di questo si parlerà sabato 30 novembre a partire dalle 10 all’Albergo Etico di via Isnardi 11 nel corso di un convegno rivolto a famiglie che intendano dare continuità all’assistenza in vita.
Interverranno Barbara Venturello, esperta in assistenza sociale privata e aziendale, l’avvocata Nadia Panetta specializzata in amministrazione di sostegno e l’avvocata Marzia Baldassarre esperta in creazione e gestione di trust per The factory Wealth Management oltre che amministratrice locale di Bordighera (consigliere comunale) e Imperia (consigliere provinciale).
La partecipazione è libera.
Una risposta
Buongiorno, le domande restano angoscianti quanto le risposte perché sebbene il Welfare specialmente nelle regioni del nord è ben indirizzato sono troppi i dubbi a riguardo visto il sistema sanitario di inclusione attuale
Ghittino Arduino Adelchi