L'ambiente è stato al centro del dibattito pubblico organizzato da Rivoluzione civile alla Casa del popolo. Ospiti Nilo Durbiano, candidato lista Ingroia per il Senato in Piemonte, e il segretario dei Verdi Angelo Bonelli
Ambiente e lavoro, una sfida per il domani è il tema del dibattito pubblico organizzato da Rivoluzione civile Ingroia, martedì scorso alla Casa del Popolo di via Brofferio, in Asti, introdotto e moderato da Giancarlo Dapavo, responsabile ambiente Prc e presidente Legambiente Asti. Che esordisce con tutti parlano di economia e poco di ambiente che è la Cenerentola delle questioni politiche. La pianura Padana è inquinata dai trasporti privati, il Mediterraneo subisce il maggior danno per i cambiamenti climatici. Per restare in casa nostra, si fatica a costruire una pista ciclabile ma vogliono la tangenziale, e ben tre linee e mezza delle ferrovie locali sono state cancellate, tre definitivamente ed una tra breve. Invece occorre incrementare i trasporti su ferrovia per favorire i pendolari e ridurre l'inquinamento.
Il microfono passa a Nilo Durbiano, candidato lista Ingroia per il Senato in Piemonte: Già dai primi passi sulla Tav abbiamo intuito che qualcosa non quadrava, vogliono costruirla senza autorizzazioni, se io costruisco abusivamente un garage me lo fanno abbattere, a Chiomonte c'è un'area recintata abusiva e i valsusini da due anni protestano perché le leggi vanno rispettate, da tutti. La Torino-Lione ad alta velocità, ben che vada e senza intoppi, sarà pronta non prima del 2040. Occorre costruire opere utili alle persone, mancano nei nostri paesi reti di fibra ottica che migliorano la qualità della vita e, in Italia, oltre 10 mila scuole non sono in regola con i parametri dell'antisismico, così se costruiamo un edificio scolastico in regola risparmiamo annualmente un sacco di euro. In campagna elettorale consumerò due paia di scarpe per visitare fabbriche, ospedali, infrastrutture, voglio un ambiente e servizi sociali migliori perché la salute e la vita dei cittadini sono prioritari, e uno sviluppo economico che privilegi la dignità delle persone rispetto all'economia.
Angelo Bonelli, segretario dei Verdi e candidato per la Camera Piemonte 2 inizia con una premessa politica: Perché ho optato per Rivoluzione civile? Vogliamo associarci con movimenti associativi e personalità che lottano per i diritti, stiamo vivendo una crisi economica, sociale e ambientale, ci siamo liberati, forse, di Berlusconi ma non del berlusconismo, un atteggiamento per cui il governo legalizza le irregolarità, ho contestato le politiche ambientali del ministro Clini, ha demolito un principio sacro, cioè chi inquina deve pagare, lui ha specificato che sì deve pagare ma se chi inquina ha la possibilità economica di poter bonificare. Ci sono tagli al trasporto pubblico, l'amministratore delegato delle ferrovie Moretti ha tagliato i rami secchi condannando qualche zona al non collegamento tra paesi e città. L'inquinamento causa la morte di 6mila persone ogni anno in Italia ma la classe politica che ci ha governato fa orecchie da mercante. Sta crescendo il consenso nei confronti di Rivoluzione civile che vuole non solo governare ma dire cosa si può fare.
Guido Gabbio