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Nel 2012 il boom di numero di alveariLa storia del miele ora è on line
Attualità

Nel 2012 il boom di numero di alveari
La storia del miele ora è on line

Dopo “La storia del vino”, la Provincia di Asti ha pubblicato on line sul proprio sito anche quella di un altro importante prodotto: il miele. «L’apicoltura – affermano gli autori Paolo

Dopo “La storia del vino”, la Provincia di Asti ha pubblicato on line sul proprio sito anche quella di un altro importante prodotto: il miele. «L’apicoltura – affermano gli autori Paolo Guercio e Silvia Sarzanini del Servizio Agricoltura della Provincia di Asti – è un’attività nata e sviluppata per l’indubbio e segreto fascino che il mondo dell’ape sa esercitare: la Storia del Miele è il frutto di questa passione. L’opera è stata ideata con l’intento di far conoscere al vasto pubblico la qualità e l’eccellenza di questo antichissimo prodotto. Il lungo percorso di indagine, soprattutto sitografica, si snoda attraverso svariati ambiti: storia, normative, favole, letteratura, biologia, etologia, curiosità, apicoltura biologica e biodinamica, soffermandosi anche sui tanti prodotti delle api, autentiche risorse naturali (miele, polline, propoli, cera, pappa reale e veleno d’api)».

L’ambito di indagine, grazie anche all’impegno di alcuni tirocinanti dell’Università di Torino, è stato esteso alla produzione della provincia di Asti, con l’intento di promuovere la conoscenza di questo settore, che è sì di nicchia, ma riveste un ruolo molto importante nell’economia locale e che, seppur con le ben note difficoltà imposte dai cambiamenti climatici e dall’impiego di agrofarmaci, a volte dannosi per le api, sta registrando un accresciuto interesse da parte degli astigiani. Analizzando i dati statistici, si assiste infatti al continuo aumento della produzione: nel 2012 si è registrato il più elevato numero di alveari degli ultimi dieci anni che, confrontato con il 2007, si è incrementato del 10%.

Precisa il dirigente Paolo Guercio: «Il Servizio Agricoltura della Provincia di Asti appoggia e sostiene gli apicoltori, sia attraverso l’erogazione di contributi, sia con attività di divulgazione e promozione. La nostra pubblicazione è stata concepita in una versione più semplificata anche per essere presentata nelle scuole, per le nuove generazioni, il nostro futuro. Vorremmo infatti innescare un circolo virtuoso di competenze e conoscenze, coinvolgendo i giovanissimi per aumentare il loro livello di educazione alimentare e la loro preparazione sulla sicurezza dei cibi e degli alimenti, cercando nel contempo di contribuire a realizzare un incremento del reddito per gli apicoltori».

In modo analogo alla pubblicazione sulla “Storia del vino”, anche questo materiale è pubblicato esclusivamente on line. La pubblicazione è disponibile e scaricabile gratuitamente on line sul sito della Provincia di Asti a questo indirizzo.

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