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Ripristino

Nel 2024 il ritorno dei treni ogni giorno da Chivasso a Montiglio?

L’iniziativa dovrebbe avere carattere sperimentale
Nel corso del 2024 i treni potrebbe tornare, in via sperimentale, a viaggiare quotidianamente da Chivasso a Montiglio con 8 coppie di convogli: ad annunciarlo è stato il consigliere regionale Gianluca Gavazza, da tempo impegnato in prima persona per il ripristino della linea, in occasione del convegno promosso dal Comune di Chivasso, in collaborazione con il Co.M.I.S. e il circolo “La nostra collina”.

Nell’introduzione Frediano Dutto del circolo La nostra Collina, il sindaco di Chivasso Claudio Castello, l’assessore all’ambiente Fabrizio Debernardi e quello ai trasporti Pasquale Centin, hanno messo l’accento sulle indispensabili sinergie fra gli enti locali per consentire una visione d’insieme che consenta di raggiungere l’obiettivo della riapertura della ultracentenaria linea.

L’architetto Giovanni Currado esperto nella pianificazione di sistemi di trasporto pubblico integrato (treno più autobus) e componente dell’Agenzia per la mobilità piemontese, ha sottolineato come il declino a partire dai primi anni Novanta della tratta sia stato il frutto di politiche miopi per giungere ai giorni nostri in cui, a seguito del ripristino della linea attuato dalla Fondazione FS, si possano aprire nuovi scenari, per un rilancio del trasporto passeggeri generando un nuovo valore per i territori, in particolare se si riuscirà a mettere in raccordo con le altre ferrovie del Monferrato, in un’ottica di attenzione rivolta ad un bacino di utenza turistica più ampio.

Massimo Veneroni, tecnico dei trasporti e consulente delle aziende di trasporto pubblico della Lombardia, ha analizzato la fattibilità del rilancio di questa linea, con un dettagliato excursus sulla nascita, vita e declino della linea, che venne sospesa con altre 12 linee piemontesi nel 2011. Un declino dovuto ad una sorta di cannibalizzazione della linea stessa voluto dalle amministrazioni regionali di vario colore politico che si sono succedute. Nel contempo ha ribadito che la riapertura della linea è assolutamente possibile attivando un interscambio fra treno e autobus in modo integrato e non più sovrapposto come purtroppo si è verificato per troppi anni, col risultato di abbassare la quota di utenze per il treno.

Il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza ha sottolineato l’unità d’intenti dei nove comuni della collina Chivassese, mentre Davide Lingua di Legambiente e Giuseppe Sammatrice di Europa Verde Asti, hanno ricordato la proposta di legge regionale ad iniziativa popolare per la riapertura delle linee sospese.

Nell’attesa che si concretizzi il ripristino del traffico ordinario sulla linea, torna il prossimo 14 maggio un treno storico con locomotiva diesel e carrozze Centoporte anni Trenta, che partirà da Cuneo, per Saluzzo, Castagnole delle Lanze, Asti, Montiglio-Murisengo (con sosta per il pranzo), Chivasso, Torino.

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