Dopo averne parlato a lungo nei mesi scorsi, ecco spuntare in città le prime telecamere anticrimine di nuova generazione che serviranno alle forze dell'ordine per garantire più sicurezza. I
Dopo averne parlato a lungo nei mesi scorsi, ecco spuntare in città le prime telecamere anticrimine di nuova generazione che serviranno alle forze dell'ordine per garantire più sicurezza. I primi dispositivi sono in corso di installazione nella zona ovest della città, nell'ambito del progetto di videosorveglianza cui sta lavorando il Comune: 21 telecamere di videocontrollo collegate con questura, carabinieri e polizia municipale, e realizzazione di 21 postazioni di Wi-fi libero che si aggiungono alle altre 12 appena "accese" nel centro cittadino. I lavori sono stati appaltati dal Comune all'impresa astigiana Cossetta Srl e, secondo il capitolato, dovrebbero concludersi entro cinque mesi, al più tardi in autunno.
«Non è un'installazione fatta sull'onda emotiva degli ultimi tragici fatti di sangue, – spiega il sindaco Brignolo – ma un progetto iniziato oltre un anno fa, che ha comportato tempi piuttosto lunghi perché la procedura del finanziamento Pisu è piuttosto complessa». La difficoltà dell'intervento non risiede tanto nella posa delle telecamere o delle postazioni wi-fi, quanto nella posa di ben sei chilometri di fibra ottica necessari a collegare questi impianti con i server in cui confluiscono le immagini. «Lavoro che è stato quasi completato» precisa Brignolo.
r.s.