È scomparso tra domenica e lunedì, a Campo Grande in Brasile, don Pasquale Forin, sacerdote missionario. All’ombra del “Campanòn” era diventato il riferimento per le missioni umanitarie in America Latina, portate avanti con l’instancabile lavoro di anni e il supporto di donazioni e di volontariato della comunità nicese. «All’età di 84 anni dei quali 60 vissuti in Missione, 56 di sacerdozio, Padre Pasquale è stato chiamato al cielo, colpito anche lui come tanti dei suoi poveri, dal Covid-19» commenta Andrea Forin, per l’associazione “Projeto Corumbà” che il sacerdote fu decisivo nel formare e che rimane, a Nizza Monferrato, come il suo lascito più significativo.
Secondo di sei figli
Nato il 17 aprile 1936 a Conselve (PD), secondo di 6 figli dei contadini Luigi Forin e Maria Celi. Quest’ultima è sorella di quel don Giuseppe Celi che sarebbe diventato direttore dell’Oratorio Don Bosco di Nizza. I tempi difficili convincono la famiglia a far raggiungere ad alcuni dei figli il Piemonte; Pasquale intraprende così lo studio presso i salesiani a Casale Monferrato.
La vocazione e il noviziato
La vocazione lo porta al noviziato nel 1953, mentre si ricongiungerà con la famiglia per lavorare in campagna proprio a Nizza. Nel 1959 arriva in Brasile presso l’Ispettoria Salesiana di Campo Grande, Stato del Mato Grosso, dove completa gli studi per il sacerdozio, divenendo parroco nel 1974. Tredici anni dopo il trasferimento a Corumbà, dove si occuperà di infanzia, sanità e istruzione. Grazie al contributo dell’Accademia “L’Erca” promuove Radio Comunitaria FM Pantanal, oggi punto di riferimento per le comunità locali. L’associazione nicese lo premia con l’Erca d’Argento nel 2016. Le esequie, a Nizza, saranno domenica alle 17 a San Giovanni, anche in streaming sul sito parrocchiale.
Fulvio Gatti