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Nizza: palazzina evacuata, entro un mese la perizia tecnica

L’amministratore di condominio Alessandro Piacenza: “Serviranno analisi ed esami per valutare gli interventi”
L’amministratore di condominio della palazzina sgomberata in viale Umberto I durante le festività interviene con alcune puntualizzazioni sull’argomento. Le famiglie all’interno dei 24 appartamenti hanno dovuto trovare diversa sistemazione, aiutati anche dalle istituzioni, dopo che l’edificio è stato dichiarato inagibile, con successiva ordinanza del sindaco che chiede anche di mantenere le distanze. «Siamo a conoscenza che questa palazzina ha lesioni di una certa entità, afferenti alla struttura portante – spiega Alessandro Piacenza – Realizzata negli anni ‘70, con i criteri costruttivi di allora, ha problemi che potenzialmente potrebbero valere per l’80% delle palazzine di Nizza costruite nello stesso periodo».

Precisa inoltre come ora sarà necessaria una perizia tecnica: «Servirà una serie di analisi, esami di laboratorio, esami statici e di tenuta dei pilastri. In assenza degli stessi, nessuno è in grado di dire se l’edificio sia inagibile oppure agibile. Al momento abbiamo solo una valutazione visiva». Piacenza ipotizza, come iter, una verifica del criterio costruttivo delle pile del palazzo. Un esito positivo ne confermerebbe l’agibilità, uno meno palese la necessità di procedere con alcuni interventi.

Quali i prossimi passi? «L’assemblea di condominio è in programma per domenica. Conseguentemente ci sarà una delibera riguardo alle attività tecniche e relativi fondi da stanziare per eseguirli, con l’auspicio di non riscontrare particolari lesioni». In ogni caso, quali sarebbero le tempistiche? «Tra la fine di gennaio e i primi 10 giorni di febbraio dovremmo avere i primi punti fermi».

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