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Errori nel conferimento

Nizza: per frenare l’abbandono dei rifiuti controlli e informazione

Proseguono le attività di vigilanza del Comando di Polizia Locale
Proseguono le attività di vigilanza del Comando di Polizia Locale nicese, anche in merito ai regolamenti per quanto riguarda i rifiuti. Da anni infatti si cerca di contrastare il fenomeno degli abbandoni di spazzatura fuori delle apposite aree e piattaforme. In parallelo, viene multato chi compie errori nella raccolta differenziata.

«Il dato complessivo offre un segnale di notevole miglioramento nei comportamenti – chiarisce il comandate Silvano Sillano – Se le sanzioni erano state un totale di 54 nel 2022, mentre scendono a 24 per i 12 mesi del 2023». Un calo di oltre la metà che per quanto riguarda gli abbandoni può contare, per esempio, sull’entrata in funzione di alcuni strumenti specifici come le “fototrappole”, o telecamere mobili che possono essere posizionate in prossimità dei punti più critici, per successivamente identificare i trasgressori. Meno gravi, ma comunque oggetto di multa, gli errori nella differenziazione dei rifiuti domestici.

«Preferiamo, in questo caso, un approccio “morbido”. Quando si nota un errore nel conferimento, si convoca la persona e alla stessa viene spiegato quale tipo di errore fosse». Gli agenti, precisa, cercano di valutare il contesto di volta in volta: «Un abbandono a terra dopo aver trovato il cassonetto pieno non è equivalente, s’intende, a un abbandono deliberato». Al di là della vigilanza, svolta sul territorio dell’Unione Collinare “Vigne&Vini” anche in collaborazione con i dipendenti dell’ente medesimo, un’importante attività del Comando a servizio dei cittadini riguarda la polizia giudiziaria.

Spiega Sillano: «Gli atti vari di questo tipo sono stati 53, durante l’anno, tutte indagini in collaborazione con la Procura». A essere cresciute in modo notevole in un anno sono le dichiarazioni di smarrimento, ritrovamento e restituzione di documenti e altri oggetti: da 67 sono diventate 105. «Forse qualche eccesso di sbadataggine di troppo» scherza il Comandante. Un caso significativo che ha impegnato gli agenti? «Ha riguardato la gestione di una denuncia relativa a un caso di bullismo tra minori in ambito scolastico, che è stata trattata con il Tribunale dei minori di Torino».

Il 2023 ha visto inoltre un maggiore impulso ai controlli di polizia amministrativa, ovvero le verifiche sul campo che fossero rispettati i regolamenti per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico e la presenza di dehors. Precisa Sillano: «L’ammontare di sanzioni elevate sfiora i 12 mila euro». Ordinaria la gestione di tutto quanto riguarda mercatini e commercio ambulante, con gli uffici in piazza Cavour impegnati a rilasciare un numero quasi equivalente all’anno precedente di tesserini per operatori non professionali (30), con un netto calo (da 94 a 18) delle autorizzazioni per il commercio su area pubblica, comprensive di nuove autorizzazioni e subingressi. Stabili inoltre gli accessi richiesti al sistema di videosorveglianza, facente capo al Comando: in totale sono stati 72 nel corso dell’anno 2023.

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