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Brofferio IIB vincitrice progetto Noi per voi
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Oltre 200 studenti protagonisti del progetto “Noi per voi”

Terminata la dodicesima edizione dell’iniziativa promossa dal Lions Club che prevede anche un concorso collegato

Sono stati oltre 200 i ragazzi partecipanti al service “Noi per voi” del Lions Club Asti Host.
Giunto alla dodicesima edizione, il progetto – ideato e voluto dal socio Alfredo Cicero – prevede incontri di informazione e formazione con i ragazzi delle seconde classi della scuola media sui rischi legati all’approccio alle bevande alcoliche e alle dipendenze in genere.
Gli incontri sono condotti dalle psicoterapeute Silvia Cussotto e Monica Masoero. All’attività prettamente scientifica è associato un concorso a premi, per motivare i ragazzi e aiutare le scuole, che prevede la presentazione di immagini, piccole installazioni e video inerenti il tema trattato in classe.
Quest’anno i lavori sono stati giudicati da una commissione formata da soci del club e da due esperti di grafica e immagini: gli architetti Maurizio Galosso e Pietro Borgo.
Presenti alla premiazione il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore all’Istruzione Loretta Bologna, insieme a Roberta Liberalato in rappresentanza del servizio Dipendenze dell’Asl.

I vincitori

Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso (400 euro per l’istituto scolastico) è stata la classe II B della scuola Brofferio; al secondo posto parimerito (300 euro) le classi II Fs e III Fs della scuola “Martiri della Libertà”; al terzo posto parimerito (200 euro) la classe II F della “Jona” e la classe II D della “Parini”.
«Riconoscimenti di minore entità – ricordano dal Lions Club – sono stati attribuiti a lavori delle altre scuole partecipanti. Per le caratteristiche del concorso, purtroppo, alcuni studenti non hanno avuto riconoscimenti e visibilità pur avendo dato vita a lavori di indubbio interesse».
L’obiettivo del club è proseguire il progetto anche in futuro. «Cercheremo – precisano i promotori – di continuare questa attività di notevole rilevanza sociale. Nel frattempo ringraziamo la Fondazione CrAsti, l’Ordine dei Medici, l’Asl e il Polo universitario astigiano che negli anni hanno supportato l’iniziativa».

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