È iniziata domenica la nuova fase della vaccinazione antiCovid che coinvolge i piemontesi anziani con più di 80 anni. Un vero e proprio V-Day che ha interessato tutte le province della regione, compreso l’Astigiano.
Nel centro vaccinale “Presidio don Bosco” di via Conte Verde 125 sono stati 50 gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino durante il V-Day. Ben 100 le dosi somministrate in ciascuna delle due Case della Salute di Canelli, in via Solferino 124, e San Damiano, in via Sebastiano. L’Asl AT ha definito un programma molto articolato, fino a domenica 28 febbraio, preventivando in totale 1.630 vaccinazioni sfruttando 8 delle 17 sedi vaccinali.
Le prime sedi vaccinali
Durante la prima settimana di vaccinazione per gli over 80 le inoculazioni delle dosi si faranno ad Asti (in via Conte Verde 125, in corso Dante 202 e nella palestra di via Natta), Nizza, Canelli, Calliano, Montiglio, San Damiano, Villanova, Villafranca, Bubbio, Castello di Annone, Castagnole delle Lanze, Montegrosso, Costigliole e Cocconato.
L’Asl sta anche lavorando per organizzare la vaccinazione a domicilio per tutti i soggetti non trasportabili e fragili.
Domenica, ad Asti, è stato presente anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso che si è congratulato con la signora Laura Bosco, prima vaccinata ultra80enne. L’assessore regionale alla protezione civile, Marco Gabusi, si è invece recato nella sua Canelli dove ha potuto salutare il primo vaccinato canellese, Franco Denny “la voce della Radio locale”.
«Territori come quello Astigiano – hanno commentato Carosso e Gabusi – sono caratterizzati da una componente molto significativa di popolazione ultra80enne. Da una parte, dunque, un dato che ci permette di dire che qui si invecchia bene e con alte aspettative di vita, dall’altra la consapevolezza di dover difendere e prenderci cura dei nostri anziani con la massima attenzione. Sono molto contento che le diverse fasi della Campagna vaccinale in Piemonte stiano proseguendo con il ritmo auspicato, per questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che, nei diversi ruoli, stanno portando avanti questo grande lavoro».
Il direttore generale dell’Asl AT Flavio Boraso ha invece parlato di «un lavoro di squadra che vede coinvolti anche medici di famiglia ed associazioni, con l’obiettivo condiviso di vaccinare con efficienza e rapidità gli anziani del nostro territorio».
«Un encomio particolare – aggiunge Boraso – credo vada speso per il personale Asl che, impegnato su più fronti, si trova in questi giorni a gestire le vaccinazioni (anche di forze dell’ordine e personale scolastico), la cura dei pazienti ricoverati, le urgenze ed il recupero delle prestazioni sospese a causa dell’emergenza Covid».