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Attualità

Assegnati sei alloggi Atc
di Casa Barberis a Villanova

Il comune ha provveduto ad assegnare i primi alloggi di Casa Barberis, struttura interamente recuperata dall'ATC, non senza pochi problemi dovuti in parte anche alle vicende che hanno colpito

Il comune ha provveduto ad assegnare i primi alloggi di Casa Barberis, struttura interamente recuperata dall'ATC, non senza pochi problemi dovuti in parte anche alle vicende che hanno colpito l'ente nel suo recente passato.

«Per ora abbiamo assegnato sei alloggi sui nove disponibili – spiega il sindaco Christian Giordano – ma viste le traversie che abbiamo vissuto a causa delle tristi vicende di cui è stata protagonista la precedente gestione dell'ATC, il risultato è una bella vittoria per la nostra amministrazione e per quanti hanno lavorato con impegno per il raggiungimento dell'obiettivo. Se devo dirla proprio tutta, un grande ringraziamento va al nuovo dirigente dell'ATC, Lovera, che in pochi mesi ha risolto tutti quei piccoli problemi che sembravano insormontabili con la gestione dei vari Santoro e Sabbioni, per i quali non erano mai disponibili i soldi necessari per esempio alla posa dei contatori di enel, gas e acqua, mentre ben sappiamo dalle cronache giudiziarie come quei soldi venivano gestiti. Lovera ha trovato gli 11 mila euro necessari al completamento delle opere rimaste in sospeso e addirittura altri, quasi 20 mila, dandoci così la possibilità di procedere alle assegnazioni con l'edificio e le sue pertinenze completamente finite, cassette delle lettere e illuminazione a led comprese».

In base alla graduatoria e alle domande pervenute da parte degli anziani cui il blocco di alloggi era destinato, il nuovo amministratore condominiale incaricato della gestione, lo studio Walter Brignolo, ha provveduto ad effettuare le assegnazioni, mentre l'amministrazione sta preparando un nuovo bando per completare l'assegnazione totale delle unità abitative rimaste (in un primo tempo l'intenzione era quella di riservare un alloggio per le eventuali emergenze abitative), consentendo la richiesta di assegnazione anche per invalidi al di sotto dei 60 anni, limite cui in precedenza era fissato il tetto minimo di ammissione.

f.c.

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