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Palio 1988, vince Moncalvo e inizia l'era di Bucefalo
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Palio 1988, vince Moncalvo e inizia l'era di Bucefalo

1988: primo Palio che si corre in piazza Alfieri. E’ l’anno delle nefandezze di Ulrico Ricci, mossiere pisano che non ne azzecca una. A trionfare è Moncalvo, con Maurizio Farnetani, detto

1988: primo Palio che si corre in piazza Alfieri. E’ l’anno delle nefandezze di Ulrico Ricci, mossiere pisano che non ne azzecca una. A trionfare è Moncalvo, con Maurizio Farnetani, detto Bucefalo. Rettore dei biancorossi è Ercole Zanello. Due batterie: la prima da dieci (dicesi dieci!) cavalli, la seconda da nove.
Batterie: due, ognuna di tre giri, i primi quattro in finale.
Capitano: Mario Quirico.
Magistrati: Renato Serra e Enrico Pozzi.
Mossiere: Ulrico Ricci (Pisa).
Maestro: Remo Brindisi.

PRIMA BATTERIA, DALLO STECCATO: Baldichieri (Giulio Franco, su Gabaleone), Viatosto (Rinaldo Spiga, su Ganadors), Torretta (Roberto Falchi, su Manhattan), San Silvestro (Vincenzo Ascolese, su Beau Regard), San Pietro (Guido Tommasucci, su Bora), San Damiano (Antonio Casula, su Benito I), Cattedrale (Silvano Vigni, su Gandolfino), Santa Maria Nuova (Salvatore Ladu, su Beligambi), Moncalvo (Maurizio Farnetani, su Aida) e San Paolo (Mario Vigni, su Il Greco). Batteria con dieci cavalli, un record. Scontati i problemi di allineamento. Dopo un traccheggiare durato un quarto d’ora Ricci abbassa nel momento meno opportuno, con due cavalli girati: San Silvestro e San Pietro. Ad andare in testa è Cianchino (Santa Maria Nuova), davanti a Cattedrale (Bastiano) e a Moncalvo (Bucefalo). Al primo cavallone cade Spiga, mentre sul finire del primo giro va giù il Casula (San Damiano). Si scatena la battaglia per la terza posizione e ad avere la meglio è Baldichieri (Giulio Franco) su San Paolo (Mario Vigni). In finale Santa Maria Nuova, Cattedrale, Moncalvo e Baldichieri.

SECONDA BATTERIA, DALLO STECCATO: Montechiaro (Roberto Tistarelli, su Mausy), Canelli (Carlo Luigi Attrovio, su Tommaso), San Secondo (Renato Gigliotti, su Golden), Nizza (Giuseppe Pes, su Varigino), Tanaro (Gianluca Semenzato, su Contessina), San Martino San Rocco (Mario Cottone, su Diani Beach), Don Bosco (Domenico Clerico, su Beatrice), San Lazzaro (Massimo Coghe, su Buon Vento) e Santa Caterina (Domenico Pavone, su Edilbrando). Ricci non è in giornata e non annulla una mossa scandalosa. Montechiaro è girato al contrario, mentre quattro altri cavalli non sono sotto canapo. Fioccheranno durissime proteste nel dopo corsa. Ad andare al comando è San Secondo, con Tanaro alle calcagna. Nizza è terza. Dietro si scatena la “bagarre”. Volano nerbate tra Canelli e San Rocco, della situazione tenta di approfittare Santa Caterina ma l’azione del fantino biancoceleste è soltanto parziale: supera Canelli ma non ce la fa ad infilare Cottone, che tiene duro. In finale San Secondo, Tanaro, Nizza e San Rocco.

FINALE, DALLO STECCATO: Baldichieri (Franco), Moncalvo (Farnetani), San Martino San Rocco (Cottone), Tanaro (Semenzato), Santa Maria Nuova (Ladu), Cattedrale (Silvano Vigni), San Secondo (Gigliotti) e Nizza (Pes). Ulrico Ricci completa la sua disfatta personale e regala un’altra perla alla mossa. Ad infilarsi come un razzo allo steccato è Bucefalo, che si trova però a fare i conti con Bastiano (Cattedrale). Ed è proprio quest’ultimo a prendere la testa a centro pista. Ad infastidire il duo di testa è il solo “Truciolo”, che però dovrà fermare il suo purosangue per un problema fisico. Il Palio di San Rocco dura un giro e mezzo. Nel secondo giro Bastiano cade (o si lascia cadere?), ma il suo Gandolfino non va in testa da scosso e per Bucefalo è un gioco da ragazzi tagliare il traguardo con largo margine sugli inseguitori. Il Palio finisce in terra d’Aleramo.

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