Avvio non entusiasmante per i nuovi parcheggi scambiatori ai margini della città che sono entrati in funzione lunedì mattina. Nella prima giornata sono stati 2 gli utenti registrati, 0 martedì e 4 mercoledì (compreso chi scrive). In via sperimentale fino al 31 dicembre (quando l'amministrazione deciderà se tenerli o meno) i parcheggi scambiatori consentono agli automobilisti di lasciare la macchina in un'area di sosta…
Avvio non entusiasmante per i nuovi parcheggi scambiatori ai margini della città che sono entrati in funzione lunedì mattina. Nella prima giornata sono stati 2 gli utenti registrati, 0 martedì e 4 mercoledì (compreso chi scrive). In via sperimentale fino al 31 dicembre (quando l'amministrazione deciderà se tenerli o meno) i parcheggi scambiatori consentono agli automobilisti di lasciare la macchina in un'area di sosta nei pressi della fermata del bus e di utilizzare, gratuitamente e per tutto il giorno, i pullman della rete urbana.
Mercoledì mattina, giorno di mercato, abbiamo effettuato un sopralluogo nei quattro parcheggi periferici e provato il servizio sulla linea 3.
LOCALITÀ CANOVA,
RED & BLACK – Il primo parcheggio che visitiamo è quello davanti al "Red & Black", in località Canova sulla strada statale per Torino. Sono le 11.11 e il parcheggio, regolarmente contrassegnato da apposita cartellonistica blu, è quasi completamente vuoto. L'unica auto parcheggiata al suo interno è una Fiat Multipla il cui conducente potrebbe aver usufruito dell'autobus gratuito fino al centro città. Aspettiamo una decina di minuti sperando di vedere altre persone lasciare la macchina per salire sul 3 (che nel frattempo passa) ma ciò non avviene. Proseguiamo quindi il nostro giro tra gli scambiatori dirigendoci a Valbella.
VALBELLA,
DEPOSITO ASP – Sulla strada statale per Chivasso, in una porzione del parcheggio riservato ai dipendenti dell'Asp, c'è un altro "park & ride" collegato alla linea 1. Arriviamo alle 11.23 e, un po' a sorpresa, troviamo metà del piazzale di sosta non utilizzabile perché delimitato da un nastro. L'altra metà dell'area è invece occupata dalle auto dei dipendenti dell'Asp che lavorano a Valbella. Scendiamo e raggiungiamo gli uffici per chiedere dove possiamo parcheggiare la macchina per salire sul pullman; ci viene incontro un uomo il quale, molto gentilmente, spiega che il parcheggio scambiatore è per metà inutilizzabile perché è in programma il taglio degli alberi. Tempistica piuttosto curiosa quella di chiudere parte di uno scambiatore a due giorni dall'entrata in funzione dei parcheggi scambiatori, ma tant'è. Anche qui attendiamo una decina di minuti per vedere se si ferma qualcuno; poi, atteso inutilmente, riprendiamo l'auto per raggiungere il terzo parcheggio, quello di corso Savona.
CORSO SAVONA,
DAVANTI A FAVA E SCARZELLA – Tra tutti i nuovi "park & ride" quello dopo la Boana ci sembra oggettivamente il meno fruibile sebbene si trovi su una delle principali via d'accesso alla città (raccoglie buona parte dei flussi di traffico pendolare provenienti dal sud Astigiano). Alle 12.01, quando ci fermiamo sul ciglio destro della carreggiata, non ci sono altre auto in sosta. La principale criticità di questo scambiatore è quella di essere "su" corso Savona (mentre scendiamo per raggiungere la fermata un paio di Tir ci passano a poco più di un metro di distanza) e quindi è necessario prestare molta attenzione quando si lascia la macchina, soprattutto con eventuali bambini o anziani. Anche in questo caso vediamo passare l'1 diretto verso il centro città ma nessuno scende e nessuno sale. Attendiamo un po' per capire se riusciamo a parlare con altri utenti e, constatando di essere da soli, decidiamo di lasciare l'area per raggiungere l'ultimo scambiatore, quello in corso Alessandria.
CORSO ALESSANDRIA,
DISTRIBUTORE ENI – Sono le 12.20 quando parcheggiamo l'auto al distributore di benzina dell'Eni, in una zona non direttamente segnalata dalla cartellonistica "park & ride" (presente invece lungo corso Alessandria) ma abbastanza vicino alla fermata provvisoria sulla quale è stato attaccato un foglio dove si spiega il funzionamento del parcheggio. Ci sono molte auto in sosta ma, come scopriamo in seguito, solo una potrebbe appartenere ad un altro utente del servizio. Questa volta decidiamo di prendere il pullman e portiamo con noi il libretto di circolazione da mostrare all'autista così da ottenere il biglietto giornaliero. Il 3, che serve tutta la zona industriale, arriva alle 12.29: saliamo e chiediamo al conducente un ticket omaggio. Lui afferra un blocchetto di ricevute dicendoci che siamo i primi ad usare quel particolare scambiatore: segna l'ora e la linea percorsa, controlla il libretto di circolazione e ci consegna un biglietto giornaliero gratuito con sopra la dicitura "parcheggi scambiatori". Poi ci chiede di scrivere a biro, sul retro del ticket, la targa dell'auto lasciata in sosta e di obliterarlo prima delle partenza. Siamo gli unici a sfruttare il servizio gratuito e lo saremo per tutto il viaggio (per la cronaca, durato 90 minuti) che ci porta fino al "park & ride" davanti al Red & Black con ritorno al distributore di benzina dell'Eni.
Per completezza d'informazione aggiungiamo che, lungo il tragitto del 3, non abbiamo incontrato controllori cui mostrare il biglietto o la carta di circolazione dell'auto. Ripresa la macchina alle 14.01 torniamo in centro città dove, alle 14.10, raggiungiamo l'anello di piazza Alfieri interessato dall'attivazione dei parcheggi a corona proprio nella giornata di mercoledì.
Riccardo Santagati