Cerca
Close this search box.
Attualità

Passeggiata “ambientale” per raccontare Asti

Con l’aiuto dei principali esponenti della lista di Beppe Rovera, sono emersi particolari dettagliati della storia di Asti e dei suoi beni

Ha avuto luogo domenica la passeggiata collettiva ideata dalla lista “Ambiente Asti”. L’obiettivo principale è stato raccontare il verde di Asti, cuore pulsante del programma elettorale di Beppe Rovera. La prima meta i Giardini Pubblici: “Siamo partiti dai Giardini perché vogliamo che Asti diventi un giardino”, ha esordito Rovera. 

Con l’aiuto dei principali esponenti della lista, sono emersi particolari dettagliati della storia di Asti e dei suoi beni. 

La passeggiata è stata pensata come una sorta di gita turistica in alcuni punti sensibili della città, che, spesso, gli astigiani sottovalutano. La filosofia di ‘Ambiente Asti’ è ormai chiara: è necessaria un’educazione ambientale e culturale per i cittadini, per far conoscere loro le bellezze del luogo in cui vivono. Per prima cosa, però, si deve arginare il problema del degrado, spesso colpevole di un basso tasso di sicurezza: “La soluzione certa per la sicurezza non esiste. Per evitare il degrado bisogna investire sulla bellezza e sulla riqualificazione della città. Sicurezza e degrado non sono da correlare con la presenza di immigrati”, ha dichiarato Mario Malandrone. La filosofia ambientalista si è successivamente intrecciata con la questione dei cosiddetti ‘contenitori vuoti’, primo fra tutti l’edificio dell’ex ospedale

“Osserviamo un minuto di silenzio per la morte dell’ospedale, che ha fatto morire anche le zone limitrofe”, ha affermato Rovera in maniera provocatoria. Il progetto di ‘Ambiente Asti’ in merito riguarda il parziale abbattimento della struttura, per poter riportare alla luce il Chiostro antico e il suo giardino. A questo proposito Anna Bosia ha ricordato rischi e costi della demolizione totale: “Ci vorrebbe più di un milione di euro per abbattere totalmente la struttura e questo avrebbe un impatto ambientale non indifferente, con alte emissioni di CO2”. La passeggiata collettiva è proseguita nelle zone del centro storico con la guida di Carla Forno – responsabile della Fondazione Centro Studi Alfieriani -, che ha ricordato il vasto patrimonio storico astigiano scomparso o violentato. Alla base del programma elettorale della lista di Beppe Rovera, insomma, troneggiano l’ambiente e la sua salvaguardia, da mettere in relazione con le modalità di costruzione e il risanamento di una macchina comunale poco sensibile a queste tematiche. Alla cultura spetta un ruolo fondamentale, per rilanciare una città che – ha sottolineato Rovera – non può morire per indolenza dell’amministrazione.

Elisabetta Testa

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale