Di fronte ad un ronzio sospetto, meglio rivolgersi ad esperti per evitare spiacevoli conseguenze
Decine e decine gli interventi effettuati nelle ultime due settimane dalle squadre dei vigili del fuoco sul fronte della presenza dei calabroni, sia in città, sia in tanti paesi del territorio provinciale.
Nel periodo di fine estate le richieste si susseguono numerose: gli insetti, le cui punture possono essere molto pericolose, si sono fatti adulti e i nidi sono cresciuti di dimensioni nel corso dei mesi estivi. La presenza dei calabroni in luoghi pubblici diventa dunque allarmante.
Tra gli ultimi interventi dei vigili, che operano esclusivamente in luoghi pubblici e nei casi di immediata situazione di emergenza e pericolo (negli altri casi i privati devono rivolgersi alle ditte specializzate), la scuola elementare di Ferrere e una cappella nella zona di via Delle Quaglie. Ma nidi di calabroni sono stati rimossi anche in chiese, sottotetti e parchi e giardini pubblici.
Nel caso ci si accorga della presenza di nidi (che possono raggiungere anche notevoli dimensioni, ad esempio all’interno di camini e sottotetti di case non abitate e all’interno di muri e recinzioni isolate), è bene evitare il “fai da te”: la puntura di più insetti può anche essere letale. Occorre prestare particolare attenzione, ad esempio, ad aprire porte di solai, se vi si accede raramente, o alle tapparelle al rientro delle vacanze. Di fronte ad un ronzio sospetto, meglio rivolgersi ad esperti per evitare spiacevoli conseguenze.