Punta sui giovani il progetto “Snodi. Colline co-creative di Langhe, Monferrato e Roero” con cui il piccolo paese partecipa al bando del PNRR “Attrattività dei borghi storici”, congiuntamente con i Comuni di Guarene (capofila) e Neviglie: tre centri collinari, che condividono l’obiettivo di rianimarli, invogliando i giovani a rimanervi o venire a vivervi, attraverso la creazione di una rete integrata di spazi culturali e la promozione di una nuova generazione di operatori culturali.
Per qualificare le filiere della creatività contemporanea e dello spettacolo, l’ambizioso progetto, redatto dalla società Are Studio di Torino, prevede dodici interventi integrati utili a creare una rete di spazi culturali a gestione pubblico-privato e avrà una durata di 48 mesi, fino a giugno 2026. I giovani che vivono in collina avranno la possibilità di co-creare e condividere spazi, esperienze, competenze e occasioni professionali.
Si prevede di coinvolgere oltre 600 giovani in esperienze formative e lavorative e oltre 500 bambini e ragazzi in attività ludiche ed educative; saranno 1.200 le persone che verranno sensibilizzate sull’importanza dell’economia culturale. Partner privati del progetto sono la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per gli eventi di valore artistico e le attività espositive, la International Music Exchange Association per attività musicali e la società cooperativa Apro per la formazione. Coinvolte anche la Pro Loco di Piea, l’associazione ASD Pieese e la Fondazione MOS.
Il budget è di 2 milioni e 560 mila euro (con finanziamento interamente a carico de PNRR), di cui 368 mila destinati a Piea, che intende ristrutturare alcuni edifici di proprietà comunale, attualmente inutilizzati, da destinare a sede di attività culturali, corsi formativi, incontri e servizi.