L’incontro con l’amministrazione comunale non ha ottenuto gli effetti sperati, ma almeno il “Comitato per la vita degli alberi di corso Savona in difesa dei sette platani” un tentativo l’ha fatto. A Palazzo Mandela i delegati del sodalizio, Giuseppe Sammatrice, Tullia Jona ed Elsa Maccotta, hanno incontrato gli assessori Monica Amasio (Urbanistica), Stefania Morra (Lavori Pubblici) e Luigi Giacomini (Ambiente) per confrontarsi sulla possibilità di salvare i sette platani rimasti ancora in piedi dopo l’abbattimento dell’ex mulino di corso Savona.

Dove ci sono gli alberi è previsto che venga costruita una pista ciclabile, ma per il comitato tutto si potrebbe risolvere se la corsia riservata alle bici fosse spostata di circa un metro verso il parcheggio del futuro Lidl. Ma il progetto è già definitivo e il Comune non intende riaprire, di sua iniziativa, la partita con il proponente. «Ci è stato detto che il Comune non può fare nulla, ma se la Lidl fosse disponibile a rivedere il progetto, l’amministrazione sarebbe pronta a recepire una variante – spiega Sammatrice – Quindi il nostro interlocutore non è più il Comune, ma Lidl e ora cercheremo di contattare la dirigenza della società per convincerla a cambiare idea. In realtà siamo molto delusi che l’amministrazione abbia tirato su una barricata ricordandoci che Lidl ha già effettuato gli interventi di compensazione previsti dalla convenzione siglata nel 2021».

Il comitato ora teme che ci possa essere un’accelerazione verso il passaggio successivo, la richiesta di ordinanza di abbattimento degli alberi. «Lidl dovrebbe capire che c’è un moto di indignazione per quello che potrebbe avvenire e che non è una bella pubblicità associare il nuovo supermercato al taglio di sette platani – conclude Sammatrice – Ma se l’azienda salvasse gli alberi ne trarrebbe un vantaggio dal punto di vista dell’immagine».

[nella foto i rappresentanti del comitato all’uscita dall’incontro con gli assessori]