«Per la SOA l’anno appena trascorso è stato dolce e amaro. L’attenuazione della pandemia ha fatto sì che piano piano si potesse ritornare alla normalità, sia come orari di apertura sia come attività ricreative – spiegano dal direttivo dell’associazione -. La festa patronale della frazione ha portato un discreto numero di persone nelle tradizionali gare a bocce e freccette, anche grazie anche ai contributi volontari degli esercenti commerciali del territorio».
A settembre l’associazione ha preso parte anche alla sfilata del Festival delle Sagre, consuetudine che si ripete da oltre 15 anni. «È sempre un onore sfilare con i colleghi del consiglio della SOA, – commenta Paolo Bassi – peccato che quest’anno siamo stata l’unica Società di mutuo soccorso ad aver preso parte alla manifestazione. Inoltre questa riforma del terzo settore non mi pare troppo ben pensata, forse occorrerebbe rivederla».