Giunti a metà mandato, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Balliano, tira le somme del suo operato. «Nessuno poteva immaginare che avremmo dovuto affrontare una pandemia che ha condizionato la nostra vita e anche le attività amministrative e i tanti progetti che avevamo intenzione di realizzare», commenta il primo cittadino nel resoconto inviato ai cittadini.
«A seguito di questo inizio dell’emergenza ci siamo adeguati a vivere nella quotidianità del pericolo: abbiamo trasformato la sala del consiglio e la sede della Pro loco in aule per mantenere distanziati gli studenti, posizionando monitor di grandi dimensioni per la didattica a distanza». Portacomaro ha bisogno di lavori importanti sia manutentivi sia strutturali «che in questo anno e mezzo non abbiamo mai dimenticato – prosegue il sindaco – sono cambiate le priorità, i lavori sono molti, ma la volontà è quella di fare lavori completi e definitivi in tutti gli ambiti».
Nella relazione compare un lungo elenco degli interventi già effettuati tra cui i lavori pubblici per la riqualificazione di piazza Roggero, l’asfaltatura del centro storico oltre alla regimentazione delle acque piovane. Anche la frazione di Migliandolo ha visto alcuni interventi come le pulizie dei monumenti e della scarpata della piazza principale. Vari interventi hanno migliorato l’impatto ambientale con le sostituzioni di infissi ad alta efficienza energetica, la sostituzione delle caldaie a l’adeguamento degli impianti di illuminazione.
Importanti gli investimenti per circa un milione e mezzo di euro tra bandi e finanziamenti, come la realizzazione delle nuove aule didattiche presso la Casa della musica, della cucina e dei bagni della sede dalla Pro loco di Casa Pozzi e le pavimentazioni dei cimiteri. I progetti in corso invece riguardano la prima tranche della riqualificazione dell’edificio delle ex scuole di Migliandolo, la sistemazione del tetto del cimitero del concentrico e del tetto Municipio.
Nella foto: piazza Roggero con la nuova pavimentazione.