La Provincia di Asti torna a garantire la manutenzione e riacquista operatività sul territorio partendo da fossi e banchine. Ad illustrare nel dettaglio le più recenti attività sono stati l’ingegnere Michele Russo, responsabile del Servizio progettazione e direzione LL.PP. stradali e l’ingegnere Stefania Morra responsabile del Servizio Programmazione e gestione della Viabilità della Provincia di Asti (diretti da Angelo Marengo).
Per quanto riguarda i fossi, nel mese in corso, è terminata la procedura di individuazione degli appaltatori che saranno chiamati ad intervenire per la realizzazione degli interventi di regimazione idraulica volti al ripristino della funzionalità idraulica a servizio della rete stradale provinciale.
Sono tre le ditte (una per reparto di manutenzione) che avranno il compito di intervenire sulla manutenzione dei fossi e banchine, molte della quali deteriorate od ostruite in seguito alle piogge insistenti degli ultimi anni e quindi non più in grado di garantire il corretto deflusso delle acque, con tutti i rischi che ne derivano per la circolazione.
“Si tratta di interventi fondamentali – dichiara il presidente della Provincia Paolo Lanfranco – anche per la prevenzione del rischio idrogeologico che interessa il nostro territorio creando notevoli danni in occasione del verificarsi delle intense piogge. Gli interventi saranno preceduti dalle analisi a campione dei terreni da rimuovere e quelli non idonei per un loro riutilizzo nell’ambito stradale, verranno smaltiti presso le pubbliche discariche”.
La Provincia di Asti ha destinato per ogni reparto, nell’ambito del finanziamento annuale, la somma di 126.480 euro (contributo del Ministero dei Trasporti con decreto 123 del 19/03/2020) per lo spurgo meccanico dei fossi in terra (lunghezza indicativa di intervento 100 km per reparto) e/o la sistemazione delle banchine in terra secondo le pendenze che garantiscono l’allontanamento dell’acqua dal piano viabile al fosso.