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L’albergatrice astigiana: “Quando sarà finita l’emergenza avremo tutti bisogno di tutti”

Marina Mangone, titolare della Foresteria del Castello, lancia un appello a tutti affinché, dopo la crisi, siano gli italiani ad aiutare il Paese sostenendo il turismo locale e il made in Italy

Coronavirus: l’appello social dalla Foresteria del Castello di Castell’Alfero

«Sono nel mio hotel, completamente vuoto com’è normale che sia. Sono solo venuta a vedere la struttura che ovviamente è chiusa perché hanno chiuso chiaramente tutte le attività. Ma è giusto così in questo momento e adesso me ne torno a casa».

Inizia così l’appello dell’imprenditrice astigiana Marina Mangone, titolare della Foresteria del Castello – Wellness & Spa a Castell’Alfero.

https://www.facebook.com/laforesteriadelcastello/videos/1123507671322152/

 

Marina ha investito tutto nel suo hotel, ma l’emergenza sanitaria del Coronavirus, che ha mandato in tilt tutto il Paese, è stato uno tsunami imprevedibile e che ancora non sappiamo quanto potrà durare e con quali esiti. Marina usa i social network per spiegare l’attuale situazione in cui versano gli imprenditori sul territorio, ma anche per lanciare due importanti messaggi.

«Questo video – continua – è fatto solo per fare un appello agli italiani, intendo a tutti gli italiani e credo di parlare a nome di tutte le strutture come la mia, di tutti i piccoli imprenditori e proprietari di attività ricettive, ristoranti e bar: vedo ancora un sacco di gente in giro, ma state a casa perché più si sta a casa e meno dura questa situazione. Io non lavoro da 3 settimane; sono 3 settimane che non guadagno niente. Ho un’attività aperta da meno di 6 anni e ho investito tutto quello che avevo, è tutta la mia vita, tutto ciò che ho è qui dentro, ma sfido chiunque a fare un business plan per calcolare i rischi d’impresa e a metterci dentro una pandemia. Più dura questa situazione e più ci saranno persone, come me, che saranno costrette a chiudere».

Scene da panico e turisti in fuga

Marina ci racconta al telefono ciò che è successo lo scorso week end, quando sono iniziate a circolare voci incontrollate sull’estensione della “zona rossa” anche nell’Astigiano e negli attimi successivi al discorso del premier Conte che estendeva la restrizioni di movimento in tutta Italia. «Avevo alcuni clienti che hanno letteralmente perso il controllo. Una donna, che era qui con il suo fidanzato, mi ha accusata di averla messa in pericolo di vita e si è messa a urlare come un’aquila mentre cercava di prendere tutto per andare via. Una coppia, che abita in Svizzera, temeva di restare in quarantena in Italia e di non poter tornare a casa. Scene incredibili che ovviamente abbiamo dovuto gestire con le poche informazioni certe che apprendevamo da un minuto all’altro in televisione o in rete».

“Quando sarà finita l’emergenza avremo tutti bisogno di tutti”

Eppure Marina non intende mollare il sogno della sua vita e lancia un appello guardando al futuro. «Quando questa cosa finirà, perché finirà e speriamo il prima possibile, per favore e ve lo dico veramente col cuore in mano a nome di tutti gli imprenditori che lavorano nel settore: non correte all’aeroporto a fare delle vacanze all’estero, ma cercate di spendere i vostri soldi qui in Italia. Facciamo ripartire il mercato italiano, l’economia italiana se non vogliamo veramente che questa cosa, oltre a tanti morti e tanti malati, porti anche la distruzione di tutta la categoria delle partite iva e dei piccoli piccoli imprenditori. Vi prego non correte tutti all’aeroporto, quest’estate per andare a portare i vostri soldi all’estero: ripartiamo da qui, compriamo il made in Italy e aiutiamo l’Italia perché abbiamo tutti bisogno di tutti».

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