Ad Asti si torna a discutere di sicurezza dopo l’ultima rapina ai danni di una farmacia, quella del quartiere San Fedele avvenuta mercoledì sera. Ma a riaccendere la querelle politica sono tutti i consiglieri comunali dell’opposizione che hanno sottoscritto un’interpellanza urgente al sindaco Maurizio Rasero e all’assessore Luigi Giacomini.
I consiglieri Sutera Sardo, Vercelli, Ferlisi, Miravalle, Miroglio, Migliasso, Briccarello, Cerruti, Malandrone, Crivelli, Saracco e Bosia, ricordando anche il precedente colpo avvenuto ai danni della farmacia San Lazzaro la cui titolare, dopo il fatto, era stata colpita da malore, sostengono «che le citate rapine possono essere, verosimilmente, il preludio di una escalation di criminalità, se la problematica non sarà affrontata con urgenza da parte delle forze dell’ordine con opportune contromisure».
«Rilevato – si legge nell’interpellanza – che l’amministrazione comunale può e deve contribuire direttamente a tutelare la sicurezza dei cittadini anche attraverso il potenziamento delle attività della polizia municipale» i consiglieri chiedono al sindaco e all’assessore «di intervenire con urgenza per sensibilizzare tutte le forze dell’ordine operanti in città; di richiedere urgentemente la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura; di sapere tutte le altre iniziative che l’amministrazione intenda adottare per rispondere alla problematica evidenziata».
Intanto dalla zona di San Fedele il presidente del Comitato di quartiere, Giuseppe Morabito, sollecita il Comune ad accelerare sull’installazione delle telecamere di sorveglianza «che erano state annunciate entro l’inverno, poi entro la fine dello stesso». Morabito ricorda che da qualche giorno è ufficialmente in funzione il progetto di Controllo di Vicinato tramite una chat nella quale i residenti sono invitati a segnalare persone o auto sospette, ma anche situazioni di potenziale rischio per la sicurezza del quartiere. «Presto ci sarà una riunione di quartiere nella quale aggiorneremo i residenti sul Controllo di Vicinato e ovviamente portiamo la nostra solidarietà alla farmacista che ha subito la rapina. Magari se le telecamere anticrimine fossero già state installate a suo tempo sarebbero servite come deterrente o per identificare il responsabile. Ecco perché chiediamo che l’installazione venga fatta il prima possibile».
[la farmacia di San Fedele rapinata mercoledì]