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Rette degli asili: 400 euro di contributo
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Rette degli asili: 400 euro di contributo

E’ la nuova misura di sostegno al reddito avviata dagli EBT terziario e turismo, composti per metà da membri dell’associazione datoriale Ascom Confcommercio e, per l’altra metà, da sindacalisti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

Un sussidio annuale da 400 euro per contribuire alla spesa sostenuta dalle famiglie per l’asilo nido.

E’ la nuova misura di sostegno al reddito avviata dagli EBT terziario e turismo, composti per metà da membri dell’associazione datoriale Ascom Confcommercio e, per l’altra metà, da sindacalisti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

A presentarla, in conferenza stampa, i presidenti Enrico Fenoglio (EBT terziario) e Stefano Calella (EBT turismo), affiancati da alcuni colleghi, tra cui il direttore di Ascom Claudio Bruno, e dalla Consigliera di parità della Provincia Chiara Cerrato.

«L’iniziativa – ha spiegato Fenoglio – si affianca a numerose altre misure di sostegno al reddito da noi promosse, dai contributi per l’acquisto di materiale scolastico a quelli per le spese sanitarie dei figli invalidi. Ora abbiamo messo a budget 12mila euro su questo capitolo, per andare incontro alle esigenze delle famiglie in questo periodo di crisi e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle mamme lavoratrici».

Il contributo potrà essere richiesto da lavoratori dipendenti dei settori terziario e turismo, oppure da titolari di attività in questi settori che sono in regola con il versamento della quota di adesione agli EBT prevista dal Contratto collettivo nazionale di lavoro dei settori terziario e turismo (in tutti i casi è stata stabilita una soglia massima ISEE di 25mila euro a famiglia, superando la quale non si ha diritto al contributo). I richiedenti dovranno presentare la domanda all’EBT presso Ascom Confcommercio entro febbraio dell’anno successivo a quello in cui hanno effettuato la spesa.

«E’ importante precisare – ha sottolineato Calella – che questi sussidi non si poggiano su fondi pubblici, ma sul meccanismo mutualistico (grazie ai contributi versati dai datori di lavoro e dai lavoratori) che finanzia le casse degli EBT. Grazie a questo meccanismo siamo riusciti finora ad istituire misure di sostegno al reddito per una cifra complessiva di 50mila euro. Tanto che siamo stati citati in uno studio della Fondazione Einaudi come uno dei migliori EBT del Piemonte».

Info: www.ebtasti.it; 0141/535711.

Elisa Ferrando

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