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Flavio Boraso, direttore generale dell'Asl di Asti
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Attività sanitarie

Ricoveri e prestazioni ambulatoriali: cosa cambia nell’Asl di Asti

Il direttore generale Asl di Asti Boraso: “Finora l’incremento dei ricoveri ospedalieri è stato limitato, ma siamo pronti, se fosse necessario, ad aumentare i posti letto dedicati ai pazienti Covid”

Rimodulata dall’Asl di Asti l’organizzazione delle attività sanitarie, anche in base alle indicazioni regionali, in seguito all’attuale fase dell’emergenza Covid e alla luce della situazione epidemiologica in atto.

Nello specifico:
– le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) già prenotate, sia presso l’ospedale di Asti che nelle sedi territoriali, continuano a essere regolarmente erogate, dove è assicurato il rispetto di tutte le precauzioni e le misure di distanziamento, a tutela della sicurezza dei pazienti;
– le prenotazioni di nuove prestazioni ambulatoriali (visite ed esami), sia presso l’ospedale di Asti che nelle sedi territoriali, delle attività di carattere U – urgente (da assicurare entro 72 ore) e B – breve (da assicurare entro 10 giorni) e degli screening oncologici sono mantenute. Sono invece sospese le prenotazioni di tutte le altre prestazioni;
– i ricoveri ospedalieri no Covid sono temporaneamente sospesi, a eccezione delle urgenze, dei ricoveri oncologici e che riguardano patologie soggette a evoluzione, che continuano a essere garantiti.

“Stiamo monitorando con attenzione l’evoluzione dei contagi e dei ricoveri, cercando di ridurre il più possibile i disagi ma allo stesso tempo tutelando la salute dei pazienti. Comunque anche in questa fase, dove sarà possibile e dove ci saranno le condizioni di sicurezza, proseguiremo con il recupero delle prestazioni ambulatoriali sospese nel corso della seconda ondata – spiega il direttore generale Asl At
Flavio Boraso (nella foto) –. Finora l’incremento dei ricoveri ospedalieri è stato limitato ma siamo pronti, se fosse necessario, ad aumentare i posti letto dedicati ai pazienti Covid. In ogni caso, le urgenze e l’attività oncologica continueranno a essere garantite”.

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