Preservare il paesaggio della Riviera del Tanaro che si estende a cavallo dei territori di Isola, Mongardino, Azzano ed Asti. E quanto si propongono di fare gli amministratori dei quattro
Preservare il paesaggio della Riviera del Tanaro che si estende a cavallo dei territori di Isola, Mongardino, Azzano ed Asti. E quanto si propongono di fare gli amministratori dei quattro comuni interessati da questo particolare progetto di tutela e valorizzazione delle bellezze naturali astigiane, luoghi sempre più turisticamente competitivi che ora cercheranno di ottenere la tutela formale anche da parte della Regione Piemonte. E il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004 a prevedere il riconoscimento di notevole interesse pubblico per le aree di particolare valore paesaggistico attraverso procedure che possono essere attivate anche dalle singole amministrazioni locali. Su questo fronte lAstigiano è a dir poco allavanguardia a livello nazionale perché, da tempo, diversi Comuni hanno iniziato liter burocratico per ottenere la dichiarazione regionale.
Il Comune di Asti ha avviato la pratica per le colline di San Marzanotto ma anche Canelli, Isola per la frazione Villa e Passerano Marmorito per la frazione Schierano (per gli ultimi due casi liter sta viaggiando speditamente a buon fine). Difendere il paesaggio della Riviera del Tanaro è un progetto che piace al Comune di Asti pronto a sposare la causa con il vice sindaco Davide Arri. Qualche giorno fa lo stesso Arri e i rappresentanti delle amministrazione comunali coinvolte dal progetto (Barbara Baino, sindaco di Mongardino; Franco Cavagnino, sindaco di Isola; Claudio Carretto, sindaco di Azzano) si sono incontrati per un tavolo tecnico di approfondimento al quale hanno presenziato anche Agnese Argenta, Carlo Sabbione e Mariangela Cotto di San Marzanotto e il professor Marco Devecchi, presidente dellOsservatorio del Paesaggio per il Monferrato e lAstigiano. Nel corso della riunione è stata illustrata da parte del primo cittadino di Isola lesperienza della candidatura della frazione Villa il quale ha sottolineato come il riconoscimento «non rappresenta un'ingessatura sul territorio ma una modalità più efficace e lungimirante di scelta delle soluzioni più valide e proficue per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio».
Date le straordinarie eccellenze paesaggistiche dellarea identificata dalla Rivera del Tanaro si è quindi deciso di fare squadra per ottenere prima possibile lambito riconoscimento sia per salvaguardare il patrimonio ambientale esistente che per valorizzare il turismo nella nostra provincia. Anche il sindaco di Azzano ha dimostrato molto interesse per il possibile riconoscimento del territorio di sua competenza «perché è una preziosa opportunità anche per le aree boscate tartufigene che rappresentano una eccellenza locale». Il professor Devecchi ha ricordato che non solo la legge regionale prevede questo genere di tutele ma addirittura in Europa, attraverso la Convenzione Europea del Paesaggio, esistono queste procedure di valorizzazione. Alla fine della riunione i rappresentanti hanno deciso di andare avanti con la stesura e sottoscrizione di un protocollo dintesa per poter realizzare una prima perimetrazione delle aree di potenziale interesse e quindi avviare liter amministrativo alla Commissione regionale competente.
Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga