Sin dalle prime settimane dal suo insediamento, la Giunta comunale di San Damiano ha avuto come obiettivo quello di individuare i bandi regionali, nazionali o europei che potessero tornare utili a reperire fondi da utilizzare sul territorio. La crisi economica ha difatti praticamente azzerato gli introiti da oneri di urbanizzazione e pochi sono i capitoli di entrata che possano consentire di realizzare lavori che vadano al di là dell’ordinario.
«Abbiamo concorso a diversi bandi finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici e contro il dissesto idrogeologico – spiega il sindaco Davide Migliasso – perché per la sistemazione di Bricco Aguggia serviranno 670.000 euro, mentre per la sistemazione dei fossi in frazione Vascagliana saranno necessari 910.000 euro, di cui 250.000 verranno dalla Regione Piemonte. Per l’adeguamento energetico del palazzo municipale si spenderanno 300.000 euro, mentre per gli interventi antisismici alla palestra della scuola media serviranno 880.000 euro. Per la sistemazione degli argini del Borbore sono necessari 658.000 euro: in frazione Ripalda gli argini sono stati messi in sicurezza in alcuni punti con massi e reti, ma bisognerà intervenire anche su altri tratti. Abbiamo partecipato ad un bando del PNRR su scala nazionale, insieme ad altri sette Comuni: il bando era relativo alla rigenerazione urbana e ci consentirà di realizzare delle piste ciclabili>.
Prosegue il sindaco: «Nel corso dell’anno è prevista poi la realizzazione di un marciapiede in frazione San Pietro, lungo la strada provinciale: il costo sarà di 120.000 euro. Per l’asfaltatura di diversi tratti di strade si spenderanno 130.000 euro: saranno interessate una strada di San Luigi, il tratto che va dal semaforo di via Cisterna a piazza Camisola, due tratti di strada a Lavezzole Alto, il piazzale della scuola di frazione San Giulio e la pavimentazione di via Pietro Micca. Infine, si proseguirà con il rifacimento della pavimentazione di via Silvio Pellico, via San Giuseppe e via Beccaria e l’installazione di punti luce».
