Relatrice è stata Gemma Gallino (docente e formatrice), che ha iniziato il suo intervento presentando ai numerosissimi insegnanti presenti in sala alcuni volumi dedicati ai problemi matematici ed alle impensabili soluzioni che possono derivare dai quesiti posti. Citando una frase di Leonardo, per il quale si doveva “stuzzicare la voglia di imparare così come si fa con la voglia di mangiare” la relatrice ha individuato nell’incapacità della scuola di suscitare interesse per le materie proposte la mancanza di risultati positivi: nei giovani il coinvolgimento emotivo è più forte di quello razionale, per cui stimolare la curiosità aiuta a far crescere l’interesse per la materia ed il successo scolastico.
Partendo poi dal racconto delle esperienze dei grandi geni della matematica (Talete), la relatrice ha distribuito foglietti di carta che sono diventati dei solidi, ha proposto alcuni giochi con i numeri ed ha mostrato come gli oggetti più semplici possano servire a dimostrare concetti basilari della fisica e della matematica: ricordando Italo Calvino, per il quale “Il gioco è sempre stato il motore della cultura”, è evidente l’utilità di accompagnare la razionalità alla fantasia.
Al termine è stata inaugurata nella galleria comunale la mostra allestita con i giochi matematici realizzati dalle classi della scuola d’infanzia di San Damiano, con il coinvolgimento di circa 350 alunni. La mostra resterà visitabile sino al 14 maggio: da lunedì a venerdì sarà aperta alle scuole, dalle 9 alle 13, su prenotazione. Gli elaborati sono disponibili ad offerta libera e i proventi saranno devoluti alla Missione di Embu, in Kenya, gestita dalle Piccole Ancelle del Sacro Cuore.