Si è tenuto nei giorni scorsi a San Damiano un nuovo incontro in relazione al progetto di servizio alla domiciliarietà che dovrebbe avviarsi nei mesi di febbraio – marzo. «Si tratta di un progetto pilota – dichiara il sindaco di San Damiano Davide Migliasso (foto)– che pensiamo si possa estendere anche ad altri Comuni della provincia. Vi partecipano diversi enti e i risultati dovranno essere attentamente verificati: saranno coinvolti il Cogesa, l’Asl, la coop. “Socialcoop” e la Fondazione “Elvio Pescarmona” e bisognerà dunque valutare attentamente quali importi economici saranno richiesti.
Il progetto si rivolge alle persone di età superiore ai 65 anni e l’obiettivo sarà quello di portare le cure a domicilio in tutti quei casi in cui non sia necessario un ricovero ospedaliero. Sono previsti incontri di formazione del personale che si occuperà dei servizi a domicilio: fornire le cure necessarie a casa presenta un duplice vantaggio. Il primo è psicologico, perché nel proprio ambiente ognuno è più sereno che in ospedale; il secondo è invece rappresentato dal minor numero di presenze ospedaliere e dal sollievo che si potrà offrire ai familiari della persona bisognosa di assistenza.»