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Giandomenico Cavarino
Attualità
Nizza Monferrato

Scomparso Gianni Cavarino, longevo, ironico e instancabile amministratore nicese

In consiglio comunale per quasi mezzo secolo, incarico più recente come vicesindaco fino al 2016

In effetti era stato strano non vederlo alla Corsa delle Botti, figura familiare tra i grandi recipienti del vino pronti a gareggiare, non prima però di averli accuratamente pesati e marchiati. Il presidente della Pro Loco nicese Bruno Verri, al momento della premiazione, gli aveva augurato una pronta guarigione. Ma Giandomenico Cavarino, 81 anni non ancora compiuti, tra i più attivi e longevi amministratori della città del “Campanòn”, questa volta non ce l’ha fatta.

A portarselo via è stato il male che da qualche tempo lo aveva sottratto non solo alla vita amministrativa—conclusasi, di fatto, con la sconfitta elettorale del gruppo “Insieme per Nizza” nel 2016; alle ultime consultazioni aveva scelto di non presentarsi—ma anche alla vita di comunità, tra le vie e piazze, in cui era normale incontrarlo per scambiare quattro chiacchiere.

«È stato 47 anni anni in consiglio comunale, senza mai dimenticare il sindacato – racconta Flavio Pesce, già primo cittadino nicese a cui Cavarino è stato a lungo a fianco, assessore e poi vicesindaco dal 2011 al 2016 – Aveva un’idea forte, quella della centralità e del riscatto del lavoro, e grande passione: faceva tutto con l’animo aperto». Per Bruno Verri è stato soprattutto “un maestro di vita”: «Come Pro Loco abbiamo sempre collaborato, lui era presente a dare una mano in ogni caso, che fosse in maggioranza o in minoranza. Lavorava per il bene di Nizza, insegnando a tutti che i colori non contano».

Di professione elettricista, aveva lavorato all’Enel per molti anni prima della meritata pensione. Instancabile anche nell’ultimo mandato, vicesindaco in una giunta in cui molti assessori avrebbero quasi potuto essere suoi nipoti, rispondeva a ogni richiesta e dava puntuale e dettagliata cronaca dei lavori sulle strade così come delle novità in termini di ammodernamento dell’illuminazione.

Il tutto, senza mai perdere la lucidità di giudizio, il sogghigno sornione che sempre lo accompagnava e lo sguardo al futuro: c’è chi lo ricorda, in sede di dibattito interno alla maggioranza, prendere soprattutto le parti dei più giovani. Mentre celebre era la sua ironia, di politico tutto tranne che clericale, quando si doveva scongiurare il maltempo durante una manifestazione: «Ho sentito io i piani alti. Se un favore glielo chiedo io, vuol dire che siamo davvero disperati, vedi che ci ascoltano».

Gianni Cavarino va a ricongiungersi con l’amata moglie Rosanna, scomparsa circa 8 anni fa. Lo piange la città intera, che porge le condoglianze alla famiglia a partire dal figlio e i nipoti. «Una grande persona, sempre disponibile – commenta il sindaco Simone Nosenzo – Ha avuto un forte ed evidente legame con Nizza, lavorando con buonsenso sempre nell’interesse della comunità e a prescindere dagli schieramenti politici».

Il rosario si celebra questa sera alle 21 a San Giovanni, le esequie funebri sono previste per domani, mercoledì, alle 16 nella stessa sede.

 

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