Sapere in tempo reale se il figlio è a scuola, quali voti ha conseguito e, quindi, qual è il suo andamento. E il vantaggio concreto del registro elettronico, che il Ministero dellIstruzione da
Sapere in tempo reale se il figlio è a scuola, quali voti ha conseguito e, quindi, qual è il suo andamento. E il vantaggio concreto del registro elettronico, che il Ministero dellIstruzione da alcuni anni sollecita nelle scuole italiane, senza tuttavia renderlo obbligatorio. Allistituto di istruzione superiore Castigliano, e nella sede associata Pietro Andriano di Castelnuovo Don Bosco, è operativo da fine settembre per le 38 classi di Asti e le 18 di Castelnuovo, dopo che, lo scorso anno scolastico, è stato avviato in via sperimentale su cinque classi.
«Abbiamo investito in questo ambito – commenta Ugo Rapetti, dirigente scolastico del Castigliano – acquistando con fondi nostri 50 tablet (computer di ultima generazione, ndr) da concedere in uso ai docenti che erano sprovvisti. Abbiamo anche acquistato il sistema di informatico più costoso, ma senza dubbio più valido, in modo da avere uno strumento efficiente in sostituzione del registro di classe e del registro di ciascun professore. Ogni famiglia è quindi dotata di una password per collegarsi al sistema con cui può vedere la situazione del figlio, dalle assenze alle votazioni».
Il nuovo strumento permette infatti di segnare le assenze, le giustificazioni, gli argomenti tratttati, le valutazioni, i compiti assegnati, le verifiche e le interrogazioni calendarizzate, le eventuali note disciplinari e ogni altra informazioni ritenuta utile. Tutte comunicazioni che, in ogni caso, continueranno ad essere segnate anche sul diario e sul libretto degli studenti. «Listituto Andriano – commenta Silvio Manello, docente responsabile della sede di Castelnuovo – ha sempre perseguito una politica di rapporto diretto con le famiglie, reso possibile dalla specificità dellistituto e dalla buona volontà degli insegnanti. In questo modo lo sarà ancora di più. Il registro elettronico, infatti, se anche contribuisce ad organizzare meglio il lavoro dellinsegnante e della scuola, è rivolto soprattutto allutenza».
In mostra le creazioni degli studenti del corso Moda
E stata inaugurata lunedì pomeriggio la mostra La Rinascita della moda italiana dal Secondo dopoguerra agli anni della contestazione, organizzata e allestita dal Corso di Moda e Abbigliamento dellistituto Castigliano ed inclusa tra gli eventi collaterali della mostra "La Rinascita", in programma fino ai primi di novembre a Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi.
Gli alunni del triennio hanno allestito un percorso espositivo che documenta la nascita e levoluzione di una delle più importanti industrie del nostro Paese, quella della moda, vera ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, collegandola ai principali eventi storici del periodo e con alcuni rilevanti fenomeni di costume. Il percorso si snoda tra pannelli di storia della moda e del costume e alcuni abiti e accessori originali degli anni 50, 60 e 70, accompagnati da abiti ispirati alla moda di quel trentennio realizzati dalle allieve e dai docenti del corso (corredati da disegni, bozzetti, elaborazioni grafiche e sviluppi modellistici).
I ragazzi sono stati guidati dai docenti Antonella Marietta, Giulia Soragni, Cinzia Savina, Noemi Giorno, Maria Teresa Romaniello, Loredana Semioli, in collaborazione con la sartoria teatrale La Nuova Maschera e con il parrucchiere Raffaele Giugliano. La mostra, ad ingresso libero, è ospitata al Centro culturale San Secondo di via Carducci 22. Resterà aperta fino al 30 ottobre con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato alle 9 alle 13.
Elisa Ferrando