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Scuole medie e superiori, nuovi docenti dopo tre mesi di lezione

Concluso il concorso straordinario per le immissioni in ruolo nelle diverse materie. Il commento dei dirigenti scolastici Perrone e Calcagno

Alternanza di docenti in numerose scuole medie e superiori della provincia di Asti.
E’ infatti terminato il concorso straordinario bis di immissione in ruolo svoltosi a livello nazionale nei mesi scorsi, suddiviso nelle diverse classi di concorso.
«Come richiesto dal relativo decreto legge – spiega Laura Bergonzi, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale – le operazioni si sono concluse entro fine anno, precisamente il 24 novembre. Sono state quindi definite le graduatorie ed effettuate le prese di servizio dei vincitori nelle diverse scuole».
Infatti i candidati che hanno superato la selezione hanno potuto scegliere la cattedra sulla base della graduatoria, andando ad insegnare al posto dei supplenti che avevano cominciato a tenere le lezioni a settembre, quindi a soli tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico.
Tanto che in molti si domandano perché non si poteva posticipare la presa di servizio al prossimo anno scolastico oppure effettuare le selezioni tra la tarda primavera e l’estate, in modo che i vincitori di concorso potessero prendere servizio dallo scorso settembre.
«Il decreto legge istitutivo del concorso – spiega Laura Bergonzi – prevedeva che la procedura straordinaria si concludesse entro la fine dell’anno per consentire ai vincitori di effettuare il periodo di prova di 180 giorni nell’anno scolastico in corso. I vincitori sono quindi subentrati nelle cattedre prima occupate da docenti precari che avevano firmato un contratto con una clausola risolutiva».
«Nell’Astigiano – continua – sono state gestite le operazioni concorsuali di cinque classi di concorso: Discipline letterarie e latino (di cui era presidente di commissione la dirigente scolastica Cristina Trotta); Discipline letterarie nelle scuole superiori (Franco Calcagno); Scienze e tecnologie informatiche (Maria Stella Perrone); Conversazione in lingua straniera – inglese (Giorgio Marino), Conversazione in lingua straniera – spagnolo (Giorgio Marino). Colgo quindi l’occasione per ringraziare i dirigenti del lavoro svolto».

Il commento della dirigente Perrone

Per quanto riguarda l’istituto Vittorio Alfieri – che comprende liceo classico Alfieri, istituto Sella e liceo artistico Benedetto Alfieri – erano quattro le cattedre congelate in attesa dei vincitori di concorso. «I cambiamenti – spiega la dirigente Perrone – hanno riguardato il laboratorio di informatica, dove peraltro è tornata una insegnante che già conoscevamo; Informatica, dove non siamo riusciti a trovare nessun vincitore di concorso perché il numero di candidati era inferiore ai posti disponibili e i vincitori hanno scelto altre destinazioni in quanto la nostra era una cattadra “spezzata”, con ore presso il nostro istituto e il Giobert. Quindi una cattedra di matematica, dove fortunatamente il docente supplente è lo stesso che ha vinto il concorso e ha scelto di rimanere ad insegnare da noi. Infine la cattedra di Discipline audiovisive e multimediali, dove il vincitore di concorso insegnava nel nostro liceo artistico da alcuni anni, ma per via delle graduatorie non ha potuto ricoprire la cattedra da settembre, quando è arrivato un supplente, ma solo ora che ha vinto il concorso».
Questa selezione straordinaria ha avuto riflessi su altre cattedre o incarichi. «Un nostro supplente, che copriva una cattedra scoperta, non legata al concorso – prosegue Perrone – se ne è andato in quanto entrato di ruolo alle scuole medie grazie a questa selezione. Alcuni posti sono stati lasciati vuoti anche sul sostegno, dato che diversi vincitori del concorso stavano svolgendo questo incarico, per cui abbiamo dovuto cercare dei sostituti».
«Come si nota, quindi – conclude la dirigente – il concorso, seppur di fondamentale importanza per avere docenti di ruolo e garantire così la continuità didattica, ha creato un certo disagio a pochi mesi dall’inizio della scuola».

Parla Franco Calcagno

A sottolineare come la tempistica legata al concorso sia stata di difficile comprensione da parte delle famiglie Franco Calcagno, dirigente dell’istituto Artom, scuola in cui, tra la sede di Asti e la succursale di Canelli, si sono registrate 12 prese di servizio legate al concorso. «Abbiamo avuto “nuovi arrivati” – sottolinea – ma anche supplenti in servizio da settembre che hanno scelto di continuare ad insegnare da noi come docenti di ruolo».

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