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Attualità

«Sì al disegno di legge Cirinnà»
In piazza per i diritti negati

Si sono ritrovati questa mattina in piazza San Secondo per manifestare il loro sostegno alla Legge sulle unioni civili che inizierà il suo iter parlamentare in Senato giovedì 28 gennaio. Parliamo

Si sono ritrovati questa mattina in piazza San Secondo per manifestare il loro sostegno alla Legge sulle unioni civili che inizierà il suo iter parlamentare in Senato giovedì 28 gennaio. Parliamo delle associazioni astigiane Agedo, Love is Love e Ufficio nuovi diritti Cgil che hanno aderito alla mobilitazione nazionale promossa da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit. A spiegare l’obiettivo Patrizio Onori, responsabile dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil. «Con questa iniziativa, che avviene in concomitanza con altre 100 manifestazioni in Italia e alcune anche all’estero – ha commentato – vogliamo sostenere il percorso del disegno di legge Cirinnà, in modo che in Italia siano garantiti almeno i diritti minimi per le coppie gay».

I promotori della manifestazione nazionale chiedono infatti a Parlamento e Governo di «guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni, e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà sono solo alcuni dei diritti attualmente negati».

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