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«Sicurezza, nelle scuole non ci sono urgenze»
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«Sicurezza, nelle scuole non ci sono urgenze»

L'affermazione del dirigente responsabile della Provincia. Imminente il rifacimento degli impianti elettrici al liceo classico “Alfieri” e all’istituto professionale “Sella”. In programma anche il rifacimento dei servizi igienici in sei scuole

«Nell’Astigiano non ci sono problemi immediati di sicurezza nelle scuole superiori». Ad affermarlo Roberto Imparato, dirigente dell’assessorato all’Edilizia scolastica della Provincia (che ha, appunto, la competenza per le scuole superiori), nell’ambito del convegno intitolato “Scuole sicure, diritto e dovere della società civile”, svoltosi sabato all’Università di Asti e promosso da Alessandro De Stefano, docente del Politecnico di Torino, in collaborazione con varie sigle e associazioni di esperti in materia di sicurezza e col patrocinio di Comune, Provincia, Cittadinanzattiva, Università di Asti. Seminario cui hanno partecipato anche i genitori di Vito Scafidi, il ragazzo di 17 anni morto nel 2008 a seguito del crollo al liceo “Darwin” di Rivoli.

Nell’ambito del suo intervento l’architetto Imparato ha quindi proposto una “radiografia” della situazione delle scuole astigiane. «Dal punto di vista degli impianti antincendio – ha affermato – è tutto in regola, così come riguardo all’amianto, che è stato completamente tolto all’interno di tutti gli istituti in cui era presente. In generale, poi, ci sono certamente interventi da eseguire; alcuni stanno già partendo, altri sarebbero auspicabili, ma fino a che non sarà chiarita la situazione della Provincia di Asti a livello istituzionale non possiamo muoverci. Quindi bisogna attendere che la questione sia affrontata dal nuovo Governo».

Per quanto riguarda gli interventi imminenti, l’architetto Imparato ha ricordato il rifacimento degli impianti elettrici al liceo classico “Alfieri” e all’istituto professionale “Sella”, in programma a marzo; il rifacimento degli impianti elettrici e antincendio all’istituto “Penna”, attualmente in corso; il rifacimento globale della succursale del liceo artistico “Benedetto Alfieri”, che partirà a fine marzo.
Quindi è in programma, presumibilmente dopo la fine dell’anno scolastico, il rifacimento dei servizi igienici in sei scuole, mentre «non appena arriveranno i fondi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), che attualmente sono in ritardo di un anno – ha affermato – sarà avviata la sostituzione di tutti i serramenti dell’istituto “Alfieri” che si affacciano su corso Alfieri (per un costo di 365mila euro), oltre alla messa in sicurezza della facciata degli istituti “Artom” e “Pellati” di Canelli».

Infine, grazie ai circa 2 milioni di euro arrivati dal Ministero, gli uffici provinciali avvieranno la verifica anti sismica delle seguenti scuole: Artom di Canelli; Pellati e Galilei di Nizza: Sella, liceo classico “Alfieri “ e liceo artistico “Benedetto Alfieri” di Asti. «Verranno effettuate le rilevazioni per verificare che sono in linea con la nuova normativa anti sismica», ha concluso Imparato.
Al seminario è intervenuto anche il sindaco Fabrizio Brignolo, ricordando come sia «auspicabile che Governo si orienti a dare risorse a Comuni e Province per fare tante piccole opere di manutenzione delle scuole, anziché pensare a grandi interventi».

Elisa Ferrando

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