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Attualità, Sport

Simone Mereu: “Santa Caterina? La migliore delle opportunità”

Il Rione guidato da Nicoletta Sozio ha riposto in lui sogni e speranze per la corsa del settembre 2018

Carriera in crescendo

Il lavoro paga sempre, soprattutto se svolto con competenza e professionalità. I risultati arrivano e l’apprezzamento cresce. Così può capitare che all’età di 38 anni si viva una delle stagioni più soddisfacenti della propria carriera e si vada a caccia di obiettivi sempre più importanti. Stiamo parlando di Simone Mereu, diventato una delle monte più affidabili del panorama paliesco nazionale, voglioso di suggellare l’annata con un grande Palio per Santa Caterina il prossimo 2 settembre.

Non è mai troppo tardi

Allora Simone, pare non sia mai troppo tardi per crescere professionalmente e migliorare. Quest’anno, qualunque corsa tu abbia affrontato, ti ha visto protagonista…
«L’hai detto tu e le tue valutazioni mi riempiono di soddisfazione – esordisce Mereu – Ho 38 anni compiuti mi sono sempre dato da fare senza scendere a compromessi e non mi è mai piaciuto prendere in giro le persone. Posso viaggiare a testa alta, quello che ho conquistato me lo sono sudato.»

Annata della maturità e della svolta, con risultati di rilievo….
«Poteva andare anche meglio, visto quello che è successo a Ferrara dove ero davanti e Tiepolo volava. Mi è dispiaciuto per la Contrada ma mi sono rifatto a Mordano, che magari non sarà un Palio di primo piano ma sai com’è, arrivare davanti a tutti è sempre bello. A Fucecchio ho vinto la batteria, poi in in finale sono stato preso in mezzo dalle scaramucce tra le due rivali e non ho potuto esprimermi al meglio. Avevo già vinto nella “buca”, anche per due volte consecutivamente. Nel mio palmares ho inoltre i successi a Legnano nella “Provaccia”, 2008 e 2012. Quest’anno, in provincia, ho gia vinto ad Asti, a Monteroni, a Pian delle Fornaci… Insomma, non mi posso lamentare»

Asti: il Palio che manca…

Manca il Palio di Asti nel tuo palmares…
«Hai ragione. Asti è un Palio difficile, bisogna avere cavalli di grande levatura per emergere, oltre a poter contare su dirigenze forti. Era dura con i purosangue e con i “mezzi” le cose non sono certamente cambiate. Guarda la finale del 2017, in particolare i primi quattro-cinque classificati. Soggetti formidabili. E pensare che l’anno passato il tempo che hanno avuto le dirigenze per preparare il Palio è stato limitatissimo….»

Stai dicendomi che nel 2018 sarà ancora più dura?
«Ma certo. Più tempo a disposizione, quindi più programmazione per i Comitati economicamente più forti. Arriveranno altri cavalli competitivi, vedrai….»

Sogno rossoceleste

E Santa Caterina che farà?
«Farà bene, molto bene. Nicoletta (Sozio, il Rettore, n.d.r.) – prosegue Merreu – è una tosta. Con lei si può lavorare bene. Mica per niente ha già vinto due volte. Il gruppo rossoceleste è eccellente. Non ho mai avuto alcun tipo di pressione e godrò di una grande opportunità. Ho potuto lavorare con calma e quando sono venuto allo stadio i due soggetti che ho portato, La Gioconda e Villana, hanno fatto bene entrambi: primo e secondo posto.»

Corse di preparazione al Palio di luglio, secondo appuntamento… «Sarò di nuovo presente e proverò cavalli nuovi. Validi come quelli già portati a giugno. In scuderia ho 6-7 mezzosangue di buon livello.»

I cavalli

Hai già un’idea sul soggetto che porterai al Palio?
«Voglio scegliere con grande attenzione, non lasciare nulla al caso. Le corse di preparazione servono a questo.»

Farai altri Palii prima di Asti?
«Sarò a Casole, sicuramente, ho avuto qualche abboccamento per Piancastagnaio ma non so se si concretizzerà. A Bientina non andrò, non mi piace granchè la pista. Non voglio rischiare.»

Siena tabù

Di Siena vogliamo parlare?
«Parliamone pure. E’ il Palio per eccellenza e io ho fatto di tutto per mettermi in evidenza correndo prove, provine e portando cavalli, ma nulla. Non sono mai stato preso in considerazione. Avrei meritato una “chance”, sarei stato felice. Niente. Non è vittimismo il mio, ciò che dico è sotto gli occhi di tutti. Non ho amici che contano, ho sempre cercato di far parlare i risultati, a l’impegno non è bastato.»

Chiudiamo con la Sardegna (Mereu è nato a Carbonia, n.d.r.). Qualche Palio nella tua terra andrai a correrlo?
«Hai voglia, certo che ci andrò. Ci sono corse con tanti partecipanti, montepremi di rilievo e tantissima gente.»

Massimo Elia

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